Tempio Nonostante il tempo incerto che ha fatto annullare l’esposizione dei carri allegorici al mattino e creato anche un po’ di caos sugli orari di inizio della sfilata, il Carrasciali timpiesu ha ormai la sua coppia reale. Una “sfilata di mezzu” caratterizzata da una gigantesca nube di nebbia che ha avvolto Tempio, di tanto in tanto anche sferzata dal vento. Ma niente ha potuto arrestare la forza dei carrascialai, sia quelli tempiesi che quelli arrivati da fuori. Così oggi, domenica 2 marzo, si sono celebrate le nozze tra Re Giorgio, sovrano del Carrasciali timpiesu, e la popolana Mannena. Il matrimonio è stato celebrato sotto il grande palco di largo XXV Aprile, con l’incontro dei due gruppi che accompagnano i due carri: i giullari della corte del re, con i costumi realizzati da Anna Spano, con le coreografie di Stefano Corongiu e la voce di Susan Fanti e il suo brano che accompagna la corte, e la banda musicale di Tempio diretta dal maestro Francesco Fara, che ha accompagnato Mannena con il look della migliore tradizione delle marching band americane.
La sfilata . Secondo la tradizione, dalla loro unione nascerà il Re Giorgio che regnerà sul Carnevale dell’anno seguente. Tra le novità, anche il led wall di Piazza Gallura, che ha permesso di seguire gli eventi della sfilata a un pubblico ancora più numeroso di quello contenibile lungo il percorso. La città si è ritrovata invasa di turisti fin dalla mattina, arrivati con pullman organizzati, auto o camper. Al seguito di Re Giorgio e Mannena l’immensa sfilata dei carri allegorici, 36 gruppi tra carri a concorso, gruppi estemporanei e gruppi ospiti: una sfilata a ritmi intensi, per scongiurare il precipitare delle condizioni meteo, con l'ultimo carro a concorso, “Bla bla Town” del B Team Badesi, che ha imboccato la discesa di via Angioi e raggiunto il centro della sfilata, il largo XXV Aprile, alle 18.20. Una sfilata che il pubblico ha apprezzato dall'inizio alla fine soprattutto grazie alla qualità dei carri a concorso che si è confermata particolarmente alta, come aveva anticipato anche l’assessora Elizabeth Vargiu nei giorni immediatamente precedenti alla Sei giorni.
Il ricordo. Tante le curiosità di quest’anno, in una edizione che è caratterizzata non solo dal divertimento ma anche da una grande emozione nel ricordo di Alessandro Achenza, espresso più volte nel preshow sul palco di largo XXV Aprile, e di Simone Sanna, ricordato dal gruppo Gli amici di Acapulco. Due delle figure cardine del Carnevale tempiese, quelle di Achenza e Sanna, ognuna a proprio modo e con il proprio ruolo, fino alla loro scomparsa, rispettivamente a maggio e ad aprile dello scorso anno. Curiosa anche l’apparizione della Compagnia San Giuseppe, quest’anno come gruppo estemporaneo, con la musica live dal loro piccolo carro e che dopo Lucio Corsi e il chitarrista rock Slash ha voluto impersonare gli Istentales di Gigi Sanna. Il prossimo appuntamento è per dopodomani, martedì grasso, con l’ultima sfilata, la premiazione dei carri a concorso, il processo e l’inevitabile rogo del re, responsabile dei mali di tutto l’anno appena trascorso e dei “peccati” carnascialeschi.