La Nuova Sardegna

Il commento

Andrea Giambruno e la vocazione al disastro

di Vanessa Roggeri
Andrea Giambruno e la vocazione al disastro

La fine del first gentlemen

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Disaster Giambruno, Come perdere famiglia e lavoro in un colpo solo? D-istruzioni per l’uso: basta essere un maschio narcisista innamorato più del proprio ciuffo che del decoro, un maschio dall’ego ipertrofico e totalmente dimentico della serietà che il ruolo di giornalista, nonché di padre e compagno della Presidente del Consiglio, richiederebbe.

Basta essere un maschilista sbruffone, che indugia in volgarità irripetibili mentre molesta le colleghe, mattatore assoluto di un siparietto fuorionda degno di un adolescente tamarro, talmente ebbro della propria posizione da infischiarsene delle telecamere accese e delle possibili disastrose conseguenze.

Alla fine, Andrea Giambruno, il giornalista di Rete4, quello che fino a ieri, e per un annetto, è stato first gentleman, ha combinato un disastro. Non ci ha messo molto. Dopo le pessime uscite su lupi e stupri, transumanze e immigrazioni, in un parossismo accelerato, complici anche le stoccate rivelatrici di Striscia la Notizia, Giambruno è caduto in poche ore dalle stelle alle stalle.

È la notizia del giorno. Rimbalza ovunque la scena di lui che cerca goffamente di lusingare la collega giornalista con battute da tre soldi, “perché non ti ho incontrato prima!”; continua poi, in un clima becero da bar di stazione, rivolgendosi così alle altre donne e al personale dietro le quinte: si tocca parti anatomiche che dovrebbe lasciare in pace, almeno in studio, allude ad ammucchiate e invita le fanciulle presenti a prenderne parte, il tutto con un’insistenza ben sopra le righe per risultare puramente scherzosa.

Quando una voce fuori campo lo mette in guardia, lui minimizza senza sapere che nessuno a questo mondo è intoccabile, nemmeno il compagno della donna più influente d’Italia. Risultato: la donna più influente d’Italia, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, spiazza tutti con una mossa repentina, mollandolo praticamente in diretta nazionale. Lo fa con un post su Facebook, ma è come se lo avesse fatto in TV a reti unificate.

Il plauso è quasi generale. “Ben fatto, Giorgia!”, è il senso dell’ovazione suscitata dalle sue parole: sono stati 10 anni splendidi, ma soprattutto lo ringrazia per averle donato la cosa più importante della sua vita, Ginevra. Scrive anche che le loro strade si erano divise da tempo, ma è un dettaglio questo che immaginiamo sia stato aggiunto per salvare la faccia di entrambi.

La dichiarazione pubblica è una dimostrazione di carattere da parte di una donna e madre che vuole apparire ad ogni costo tutta d’un pezzo. Può sembrare che la questione attenga alla vita privata, ma in realtà ha il valore di un atto politico di grande impatto: per quel risentimento sotterraneo che sobbolle in tutti gli italiani vittime di tradimento e per il conseguente grande potere identificativo che ha generato, sebbene non si tratti di tradimento ma soltanto di un atteggiamento “provolone” da parte di Giambruno, insomma a causa di quel senso di partecipazione italica alle più delicate faccende di coppia, Giorgia ha guadagnato un’impennata di consensi senza fare nemmeno un comizio elettorale.

Non si tratta affatto di una vicenda intima e privata: lui l’ha ridicolizzata e umiliata pubblicamente, lei altrettanto pubblicamente, ma con indubbia dignità, vi ha posto fine nel momento più opportuno, prima che fosse troppo tardi. L’Italia si è dimostrata pronta ad accogliere un capo del Consiglio donna, ma una donna alla ribalta sempre sotto le luci dei riflettori può risultare scomoda, anche nella sua famiglia. Sostenerla rimanendo quel giusto passo indietro, rinunciando a sotterranee manie di protagonismo e invertendo quelli che socialmente e storicamente erano ruoli assodati, è un impegno che per certi uomini è troppo gravoso. Per chi non è pronto, o non è in grado, darsi una zappata sui piedi è solo questione di tempo. Intanto Mediaset sospende il giornalista, si parla di violazione del codice etico e danno di immagine. Antonio Ricci commenta: “Giorgia Meloni capirà che le ho fatto solo un favore”.

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