La Nuova Sardegna

Oristano

Droga story

Cocaina dal Marghine all’Oristanese: quattro condanne e due assoluzioni


	Un consumatore di cocaina
Un consumatore di cocaina

Tra le accuse anche un’estorsione. Lo smercio dello stupefacente avvenne tra il 2014 e il 2015 e riguardo i paesi di Cabras, Riola Sardo, Santa Giusta e Solarussa

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Oristano La droga viaggiava tra l’Oristanese e il Marghine. Per lo più era cocaina ed erano i territori di Macomer e Borore il punto di smistamento dello stupefacente. Episodi di spaccio si verificavano poi in alcuni comuni della zona, su tutti Cabras, Riola Sardo e Solarussa, dove avvenne un episodio ancora più grave di estorsione. Di anni ne sono passati parecchi, ma la giustizia ha fatto comunque il suo corso. In precedenza c’erano stati degli imputati che avevano chiuso il loro debito con la giustizia patteggiando la pena o ricorrendo al giudizio abbreviato, ieri invece la giudice Paola Bussu ha pronunciato la sentenza per una serie di riti ordinari.

A essere coinvolte erano sei persone. Per una di loro è arrivata l’assoluzione, per un’altra la prescrizione e quindi la non procedibilità: il primo è Francesco Porcu, 65 anni di Borore difeso dall’avvocata Antonella Piredda, il secondo è Antonio Mattia Canu 35 anni di Macomer difeso dall’avvocato Francesco Lai. Non è andata altrettanto bene agli altri quattro imputati, nonostante le pene siano state di molto inferiori rispetto alle richieste fatte dal pubblico ministero Marcello Floris.

Le condanne più pesanti sono state quelle di Francesco Antonio Cadeddu, 55 anni di Macomer difeso dall’avvocato Luciano Rubattu, che dovrà scontare cinque anni e tre mesi e pagare duemila euro di multa, e di Antonio Falchi, 47 anni di Macomer difeso dall’avvocato Antonello Spada, che ha davanti cinque anni, cinque mesi e tremila euro di multa. Sono le pene maggiori, perché oltre allo spaccio di droga, veniva contestata a entrambi l’estorsione. Hanno però rischiato una condanna ben più pesante perché le richieste dell’accusa erano state di molto superiori: per Francesco Antonio Cadeddu erano stati sollecitati undici anni e sette mesi, per Antonio Falchi sette anni e sei mesi. Secondo l’accusa e ora anche secondo la giudice, si impossessarono dell’auto di una persona di Solarussa che aveva contratto con loro un debito per una fornitura di droga da 12mila euro. “Presero in prestito” la macchina per avere la certezza di veder saldato il debito.

Più lievi le altre condanne e solamente per episodi di spaccio. Riguardano gli imputati Rita Naitana, 44 anni di Oristano difesa dall’avvocata Rossella Oppo, e per Giovanni Albano, 59 anni originario di Riola Sardo e residente a Santa Giusta, difeso dall’avvocato Antonello Casula. Quest’ultimo dovrà scontare dieci mesi, la prima un anno e sei mesi con 3mila euro di multa. Secondo le accuse, gli imputati, a vario titolo, avrebbero spacciato quantità non precisate di cocaina. Stando alle intercettazioni e ad altri elementi raccolti dagli inquirenti, ne avrebbero smerciato ben più di un chilo per un giro di affari da diverse decine di migliaia di euro.

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