La Nuova Sardegna

Oristano

Rapina e lesioni

Entra in casa di un conoscente a Nurachi e lo pesta con un tubo metallico: i carabinieri arrestano un 19enne

di Enrico Carta

	Una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri

Ha chiesto dei soldi e di fronte al rifiuto ha reagito in maniera violenta. Ha provato a fuggire dopo aver preso una bicicletta, ma è stato bloccato dall’immediato intervento dei militari

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Nurachi Voleva dei soldi e di fronte al rifiuto ha pensato di sistemare la situazione a modo suo prendendo a botte il conoscente. Quindi, si è impossessato del telefonino della vittima e successivamente gli ha rubato una bicicletta prima di darsi alla fuga. È stato uno strano modo di risolvere la situazione e non è stato un modo indolore neanche per il rapinatore-picchiatore che è finito in carcere a Massama dopo un tentativo di far perdere le proprie tracce e di sfuggire ai carabinieri che lo volevano arrestare e che non hanno tardato a farlo.

È successo tutto attorno alle 13 di ieri, giovedì 18 gennaio, nel centro storico di Nurachi, nei pressi di via Cagliari. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Oristano, coadiuvati dai colleghi della stazione di Riola Sardo, il giovane di 19 anni si sarebbe presentato a casa dell’amico, ma probabilmente amico è una parola poco adeguata, visto poi il trattamento che gli avrebbe riservato. L’ospite, che pare sia entrato senza neanche chiedere permesso, avrebbe iniziato a pretendere del denaro, soldi che però non gli sono stati dati, motivo per cui avrebbe perso le staffe dopo varie insistenze. Afferrato un oggetto metallico si sarebbe scagliato contro il padrone di casa, colpendolo più volte alle braccia e al costato.

Fortunatamente i danni fisici riportati dall’aggredito non sono stati troppo seri. Questo gli ha consentito di chiedere immediatamente l’aiuto dei carabinieri che si sono messi alla ricerca del 19enne che, nel frattempo, si era impossessato di una bicicletta che la vittima aveva in casa e stava provando a far perdere le proprie tracce. Le indicazioni fornite ai militari, con tanto di nome e abbigliamento dell’aggressore, sono state molto precise e così gli uomini dell’Arma hanno avuto la possibilità di intervenire quasi in tempo reale. Il fuggitivo era ancora nei pressi di via Cagliari a Nurachi e, alla vista della pattuglia, ha abbandonato la bicicletta per tentare un’improbabile fuga a piedi, interrotta poco dopo proprio dall’intervento dei carabinieri.

Successivamente è stato perquisito e con sé aveva il telefonino strappato poco prima con la forza alla vittima e anche una piccolissima quantità di marijuana per la quale è stato segnalato al prefetto. Non è però certo questo il problema maggiore che incombe su di lui perché è immediatamente scattato l’arresto con il conseguente trasferimento nel carcere di Massama. La contestazione che gli muove la procura della Repubblica che coordina le indagini è triplice: si va dalla violazione di domicilio alle lesioni, ma soprattutto alla rapina, reato ben più grave. La vittima invece ha dovuto fare un passaggio al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano dov’è stato sottoposto alla visita e gli sono stati assegnati undici giorni di cure.

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