Vendeva pesci col porta a porta senza autorizzazioni, multa di 5.500 euro per un commerciante abusivo di Cabras
I carabinieri, che stavano effettuando controlli a mercati e attività commerciali, l’hanno fermato per strada. Non aveva la licenza e il veicolo usato per il trasporto non era idoneo. Sequestrati 16 chili di prodotti di non chiara provenienza
Cabras Vendeva pesci con il sistema del porta a porta, ma non aveva la licenza e, secondo quanto accertato, anche la provenienza della merce non era chiara. Per questo motivo un pensionato di Cabras, fermato per un controllo da una pattuglia dei carabinieri, si è visto sequestrare gli alimenti e ora dovrà pagare una sanzione amministrativa di 5.500 euro. Da qualche settimana, i carabinieri della Compagnia di Oristano sono impegnati in servizi coordinati delle forze di polizia volti al contrasto alla pesca illecita, fenomeno certo non recente nella zona, ma a quanto pare in aumento nell'ultimo periodo, come confermerebbero le denunce di furti di pesce da parte delle cooperative e consorzi ittici della zona, in particolare di Cabras.
Giusto pochi giorni fa un intervento della Guardia forestale aveva sorpreso dei pescatori di frodo durante una battuta di pesca nelle acque tutelate dell’Area Marina Protetta nella zona di Maimoni e l’intervento aveva portato a una doppia denuncia. Della necessità di contrastare questo fenomeno si è recentemente occupato più di una volta anche il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto, Salvatore Angieri. Come risposta immediata, i carabinieri della provincia, oltre ad aver subito intensificato i controlli sul territorio, si sono attivati, coinvolgendo anche i reparti specializzati del Nas di Cagliari, per svolgere delle ispezioni sulla filiera ittica concentrandosi anche su alcune attività commerciali e di ristorazione e sanzionando, negli scorsi mesi di novembre e dicembre alcune attività.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi, intanto i militari hanno reso evidente la loro presenza con il recente intervento. Oltre a essersi concentrati sugli esercizi commerciali e sui mercati rionali, gli uomini dell’Arma hanno puntato la loro attenzione su alcuni punti di passaggio stradale. È proprio per strada che hanno fermato il pensionato cabrarese che nella propria auto aveva 12 chili di prodotti ittici di varie specie trasportati peraltro con un veicolo non idoneo a quel tipo di attività. Le violazioni contestate sono la mancata notifica all’ente competente della relativa Segnalazione Certificata di Inizio Attività; il trasporto di prodotti ittici freschi con veicolo non idoneo e la mancanza di informazioni relative alla rintracciabilità dei prodotti trasportati.