La Nuova Sardegna

Oristano

L’agguato

La disfida tra i giovani di Abbasanta e Ghilarza finisce male

di Maria Antonietta Cossu

	L'auto dei giovani di Ghilarza colpita da una pietra
L'auto dei giovani di Ghilarza colpita da una pietra

Aggressione e percosse la notte del 14 gennaio

22 gennaio 2024
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Abbasanta Prima le scritte goliardico-offensive nei confronti dei vicini, poi le “minacce” e gli inviti a non farsi vedere. E adesso l’assalto che non ha avuto gravi conseguenze ma che segna una preoccupante escalation che non viene per nulla sottovalutata dalle forze dell’ordine.

Lo “sconfinamento” (parola grossa perchè i due centri dal lato della provinciale 15 sono contigui) ad Abbasanta all’antivigilia della festa di Sant'Antonio è costatato caro a due diciottenni di Ghilarza, coinvolti loro malgrado in una brutale aggressione ad opera di un gruppo di giovani residenti del paese vicino. Il grave episodio si è verificato intorno alle 5 del mattino del 14 gennaio ma solo a distanza di giorni la notizia è diventata di dominio pubblico.

I due giovani di Ghilarza sono stati pesantemente malmenati da un nutrito gruppo di coetanei di Abbasanta e da ragazzi poco più grandi, che li hanno prima presi di mira con il lancio di agrumi e poi pestati. I ragazzi erano scesi dalla loro utilitaria dopo che un oggetto aveva spaccato il parabrezza. Secondo alcune testimonianze il vetro dell'abitacolo sarebbe stato colpito da una pietra di grosse dimensioni scagliata da uno degli aggressori in prossimità della piazzetta vicina all'ufficio postale quando il veicolo era ancora in movimento. Il conducente e il passeggero sono rimasti fortunatamente illesi ma la situazione quando sono scesi per verificare i danni, è presto degenerata. Secondo il racconto delle vittime, una trentina di giovani sono sbucati dalle vie limitrofe e hanno cominciato a percuotere i malcapitati con calci e pugni.

Solo dopo diversi, interminabili minuti i due giovani sono riusciti a divincolarsi e a fuggire. I feriti sono ricorsi alle cure del personale del punto di primo intervento dell'ospedale Delogu, che avrebbe riscontrato su entrambi alcuni traumi facciali e diverse escoriazioni in altre parti del corpo, tra cui la lacerazione del lobo di un orecchio, giudicati guaribili in dieci giorni. La vicenda è ora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Ghilarza, ai quali i due ragazzi hanno presentato una querela contro i presunti autori dell'aggressione. Secondo una prima ricostruzione, su cui sono ancora in corso le verifiche dei militari, in una delle notti tradizionalmente trascorse dai diciottenni a sorvegliare le tuvas destinate ai falò votivi, i due giovani di Ghilarza e altri compaesani di pari età hanno percorso a bordo delle rispettive auto le strade di Abbasanta in segno di sfida verso i coetanei della leva locale.

Questi ultimi, però, avrebbero reagito malamente alla “provocazione” rispondendo con la violenza a un gesto ritenuto insultante, figlio della rivalità tra le leve giovanili dei due centri contigui che si è riacceso alcune settimane fa con scritte nelle strade irriverenti o di reciproche offese e in concomitanza con i festeggiamenti di Sant'Antonio.

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