Dehors a Oristano, accelerata per approvare il regolamento comunale
Fratelli d’Italia mette tra le priorità quella di riesaminare la pratica e portarla al voto in Consiglio
Oristano Ci sono esercizi commerciali che attendono da un anno una risposta da parte del Comune. Chi vuole l’autorizzazione per installare un dehors o un gazebo davanti alla propria attività dovrà però attendere ancora, nonostante l’amministrazione sia pronta a dare un’accelerata.
Gli equilibri da trovare in maggioranza rimangono, paradossalmente, il vero ostacolo perché non sarà facile mettere tutti d’accordo dopo i precedenti tentativi. Il mondo del commercio però aspetta e nel centro destra c’è chi vuole dare un’accelerata. Il caprogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Fulvio Deriu, spiega che l’argomento sarà al centro di un incontro interno al partito subito dopo l’esito del voto per le elezioni regionali di ieri, naturalmente con la presenza dell’assessora Valentina De Seneen che ha preso possesso delle deleghe recentemente. L’idea è di ragionare però su più fronti coinvolgendo proprio la commissione all’Urbanistica e l’assessore Ivano Cuccu per approvare il regolamento, in assenza del quale tutto rimane sospeso, comprese le richieste per nuove autorizzazioni che gli uffici non possono concedere stante questa situazione. L’intenzione è quella di creare prima possibile uno strumento funzionale e quanto più rispondente alle necessità sia del commercio che dei residenti. È per questo che le valutazioni di Fulvio Deriu non si limitano al solo aspetto urbanistico o delle attività commerciali: «A mio parere, serve uniformità su tutta la città – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia –. La città ha bisogno di uno strumento che si adegui a tutte le esigenze, ma non si può pensare di trovarsi di fronte a norme che lascino spazio a libere interpretazioni e all’improvvisazione».
Per questo, la proposta sarà quella di stilare una serie di regole molto chiare e stringenti. Gli aspetti da toccare sono svariati e non riguardano solo il versante commerciale. Ci sono questioni legate per l’appunto all’urbanistica come la tipologia, la forma e i materiali che dovranno essere utilizzati che andranno per lo meno adeguati al piano particolareggiato del centro storico, con la possibilità di estendere il tutto anche alle zone più periferiche. Ci sono poi da mettere nel conto i problemi legati alle dimensioni massime, agli ingombri, alle barriere architettoniche e alla sicurezza. Insomma, l’idea è di lavorare a un regolamento che abbia i suoi effetti sul lungo periodo, ma il vero problema è mettere tutti d’accordo. Sinora si è sempre arenato e non è andato oltre il vaglio della commissione consiliare. Non è però mai arrivato in consiglio comunale perché l’accordo pieno e quindi i numeri per farlo approvare non erano certi. Poi sopraggiunse la crisi e quindi il cambio di assessore e la trafila si è interrotta. Ora sono in tanti che attendono che riprenda a camminare.
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