Casa Marceddu a Norbello ospiterà una mostra permanente di reperti nuragici e medievali
Seconda fase del progetto per valorizzare il patrimonio archeologico. Nell’esposizione anche le riproduzioni in miniatura di Ignazio Mele
Norbello Sancito l’accordo con Forestas, volto ad assicurare la pulizia e l’accessibilità ai siti d’interesse culturale, il Comune passa alla seconda fase del progetto di valorizzazione del patrimonio archeologico, che vede uno dei suoi punti di forza nella caratterizzazione di Casa Marceddu. Entro la fine dell’anno l’edificio diventerà sede di una mostra permanente dei reperti della civiltà nuragica e di epoca medievale. Accanto alla raccolta di oggetti mobili sarà mantenuta l’esposizione delle riproduzioni su scala dei nuraghi realizzate dall’educatore e hobbista Ignazio Mele. La collezione, da anni a disposizione della collettività e dei visitatori esterni, annovera decine di miniature dei monumenti più imponenti e meglio conservati della Sardegna. Tra le oltre venti ricostruzioni spiccano la Reggia di Barumini, i nuraghi Losa e Palmavera di Abbasanta e Alghero e l’ipotetico prototipo del nuraghe Santu Antine di Torralba.
L’allestimento interno di Casa Marceddu sarà completato con uno spazio adibito a biblioteca dei fumetti che avranno per tema l’archeologia. Lo scopo è anche quello di avvicinare i giovani lettori alla materia attraverso forme di divulgazione più accattivanti rispetto a quelle convenzionali. La conoscenza della preistoria sarà promossa anche con eventi e laboratori tematici organizzati a cadenza periodica nel giardino della struttura. Le aperture e le visite al pubblico saranno affidate a una cooperativa sociale in quell’ottica di inclusività che il Comune ha voluto dare al progetto di promozione del patrimonio culturale più antico di Norbello e Domusnovas Canales, caratterizzato da interessanti testimonianze di età prenuragica e nuragica e di epoca medievale, come la chiesetta di Santa Maria della Mercede.