Pesca record a Bosa, un tonno da 231 chili arriva in porto
Controlli e verifiche della Guardia Costiera
Bosa Pesca non comune oggi 14 maggio a Bosa. Un peschereccio locale ha fatto rientro in porto con un tonno di 231 chili a bordo. Il motopesca, partito alle tre del mattino per la quotidiana attività di pesca, è rientrato nel primo pomeriggio in porto dopo aver pescato, con un sistema da pesca chiamato palangaro, un tonno di 231 chili. Ad attenderlo in banchina il personale della Guardia Costiera di Bosa, per la verifica degli adempimenti legati alla cattura di questa specie.
L’Ordinanza numero 9 del 23 ottobre 2020 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa disciplina le operazioni di sbarco, trasbordo e le attività connesse al prelievo di pesce spada, tonno rosso e tonno alalunga provenienti sia dalla pesca professionale che da quella sportiva e anche in caso di catture accessorie o accidentali. Tra le regole c’è quella della comunicazione obbligatoria alla Sala operativa, almeno quattro ore prima dell’ingresso in porto, dell’orario di previsto di arrivo, delle zone in cui sono state effettuate le catture e il quantitativo delle specie catturate.