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Porticciolo di Torregrande, cartellino giallo per il Comune di Oristano

di Enrico Carta
Porticciolo di Torregrande, cartellino giallo per il Comune di Oristano

Le Marine Oristanesi danno l’ultimatum: «Subito il programma dei lavori o sarà tardi per organizzare lo spostamento delle barche»

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Oristano Tutto tace e la preoccupazione cresce. Dei lavori al porticciolo di Torregrande, a parte la data fatidica annunciata più volte per il loro avvio ovvero quella del 1° ottobre, non ci sono segnali. Da settimane era atteso il cronoprogramma con cui la ditta appaltatrice avrebbe dovuto dare le indicazioni su come intende svolgere le opere, con quale scansione e specificando anche in quali settori, dal momento che la ristrutturazione dovrebbe avvenire per zone. Ma, per l’appunto, di tutto questo a un mese e dieci giorni dal termine ultimo non c’è traccia. Così Gianni Salis, presidente della società Marine Oristanesi che gestisce il porticciolo invia un nuovo avviso, per il momento ancora bonario, al Comune. Si intravvede però, oltre alla necessità di avere risposte rapide, anche un’ammonizione per il Comune che magari potrebbe portare a qualcosa di più rischioso di una semplice comunicazione via mail. In quella recapitata al sindaco Massimiliano Sanna, all’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete, all’assessore al Turismo Luca Faedda e al presidente della commissione consiliare Lavori pubblici, Giuliano Uras, si legge più di una nota di malcontento, per quanto i toni restino formali.

Così scrive Gianni Salis: «Spiace dover prendere atto che a oggi nessun riscontro è stato dato alla nota del 24 giugno con la quale la Società ha rappresentato le proprie esigenze connesse con l’attività preparatoria da svolgere nella previsione dell’inizio dei lavori di riqualificazione, come preannunciato il 19 Dicembre 2023, a partire dal prossimo 1° ottobre». Quindi viene ricordato: «A seguito di tale decisione, per quanto riguarda in particolare il settore diporto, la Società ha conseguentemente stipulato contratti con i propri utenti, per l’ormeggio e per il rimessaggio all’aperto, che scadono improrogabilmente il prossimo 30 settembre. A oggi ancora non si ha notizia se i lavori avranno effettivamente inizio il prossimo 1° ottobre e, nell’ipotesi in cui tale data dovesse essere confermata, quali siano i programmi e le conseguenti esigenze della stazione appaltante e dell’impresa aggiudicataria relativamente alla necessità di eventuale sgombero o di utilizzo di spazi negli specchi acquei e a terra». Le Marine Oristanesi spiegano che garantiscono massima disponibilità affinché tutto vada nel miglior modo possibile, ma «è del tutto evidente che la Società ha urgente necessità di conoscere, e di conoscerlo nei dettagli, il programma dei lavori per poter valutare la possibilità di proporre e stipulare, per i titolari di contratto di ormeggio e rimessaggio all’aperto oggi vigenti, nuovi contratti dal 1° ottobre al 31 dicembre, data di scadenza, a oggi, dell’attuale concessione».

Gianni Salis chiarisce quindi che non è certo «irrilevante l’esigenza di conoscere il programma dei lavori per poter mettere in campo ogni utile e necessaria iniziativa tesa a ridurre al minimo gli eventuali disagi per le numerose attività professionali che si svolgono all’interno del porto turistico quali la pesca professionale, i cantieri nautici, le attività commerciali», senza dimenticare le associazioni che vi operano. Poi l’avviso ai naviganti del Comune: «Ulteriori ritardi non potranno consentire alla Società di poter procedere nelle diverse fasi di programmazione e attuazione delle attività preparatorie necessarie e analiticamente descritte nella nota del 24 giugno».

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