La Nuova Sardegna

Oristano

Gastronomia

Non solo cucina e sapori, il Festival della bottarga richiama i turisti a Cabras

di Paolo Camedda

	Lo chef Carlo Cracco alla Cantina Contini
Lo chef Carlo Cracco alla Cantina Contini

Pienone per l’evento organizzato non più in alta stagione. Tra le novità il museo della pesca, gli eventi allo stagno, i giri in mongolfiera e la cena di gala

17 settembre 2024
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Cabras La terza edizione del Festival della bottarga, speciale riso e pasta, si è chiusa con un grande successo di pubblico e critica. Arrivato al termine della stagione estiva ha comunque fatto registrare tante presenze. Fra sabato e domenica tante persone hanno partecipato agli appuntamenti, affollando la peschiera e il centro storico, assaggiando i piatti preparati dai ristoratori locali e dagli chef stellati e acquistando i prodotti del territorio. Positivi anche i giudizi della critica su una manifestazione che continua a crescere. «È stata un’edizione straordinaria – afferma il sindaco Andrea Abis –. Progettata con un format nuovo, ha coinvolto migliaia di persone. La strada del turismo di qualità è quella che pianifichiamo e che stiamo perseguendo. Abbiamo puntato su un salto di livello della manifestazione e l’impressione è che il risultato sia stato positivo».

Tra le novità ci sono state anche quelle delle visite al nuovo museo della pesca, la possibilità di fare un giro in kayak nello stagno e, domenica mattina, quando il vento è calato, di un giro in mongolfiera sulla laguna e godersi il panorama. Domenica sera c’è stato il clou della due giorni con il contest enologico “Colpi di vernaccia”, curato dalla cantina Contini, e vinto dal giovane Luigi Cerundolo, e gli show cooking in piazza Don Sturzo del padrone di casa Salvatore Camedda e della star assoluta, Carlo Cracco. Davanti al pubblico delle grandi occasioni, il rinomato chef star della tv ha proposto un antipasto a base di bottarga, kiwi e avocado, per un’idea di abbinamento fresca e innovativa.

A conclusione del Festival, assieme agli altri ospiti, Carlo Cracco ha poi partecipato alla cena di gala tenutasi presso i locali della Cantina Contini. A cucinare per lui e gli altri commensali è stata la chef del ristorante cagliaritano Vitanova, Laura Sechi. La cuoca oristanese ha reinterpretato con creatività alcuni piatti della tradizione. Si è partiti con “Quasi una panada di anguilla”, panada destrutturata al sapore di mare, proseguendo con la delicatezza della “Tartare di muggine, callu ’e crabittu”, abbinate ad un Attilio Bianco Spumante Brut, fino al connubio di sapori dei “Culurgiones cotti come i gyoza”, con bisque di gamberi e bottarga, primo piatto accostato al vino I Giganti Bianco Isola dei Nuraghi Vernaccia Vermentino IGT 2022. Come secondo il menù prevedeva il maialetto arrosto, proposto in una versione moderna con crema di patate, per un assaggio all'insegna dell'antica tradizione, in coppia con un Cannonau di Sardegna DOC Riserva 2019. A seguire un macaron salato alla bottarga e la seada "a s'antiga" con miele, accompagnati dalla Vernaccia di Oristano DOC Riserva 1997. Gli abbinamenti sono stati proposti dai sommelier Andrea Balleri e Anna Maria Fara. «Sono stata molto felice di curare il menù di questo speciale evento – ha dichiarato la chef, Laura Sechi –, abbiamo cercato di fare qualcosa che si riferisse alla tradizione sarda, modernizzandola e, soprattutto, curando ogni dettaglio e realizzando ogni elemento a mano, dai culurgiones alla seada». Chef Cracco si è trattenuto con lo staff fino a tarda notte. «Con noi è stato molto affettuoso – ha assicurato Laura Sechi – e questo ci ha fatto molto piacere».

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