La Nuova Sardegna

Oristano

Il voto

Oristano, tornano i comitati di quartiere e delle frazioni

di Caterina Cossu
Una veduta dall’alto di Silì
Una veduta dall’alto di Silì

Il consiglio comunale, approvando una mozione dell’opposizione, è pronto a reintrodurre gli strumenti di partecipazione dei cittadini alla politica comunale

18 settembre 2024
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Oristano Quartieri, borgate e frazioni avranno i propri comitati: così cittadine e cittadini potranno recuperare il rapporto con l’amministrazione e la voglia di occuparsi della cosa pubblica. Dopo ben una quarantina di giorni di pausa ieri sera, martedì 17 settembre, il consiglio comunale si è finalmente riunito e ha approvato una datata mozione presentata dalla minoranza: a presentarla erano stati le consigliere e i consiglieri di centro sinistra e di Progetto Sardegna, con primo firmatario Efisio Sanna, ma la proposta ha trovato larga partecipazione passando all’unanimità dei presenti, ben diciotto voti a favore. Soltanto Forza Italia non ha partecipato al voto, ma per i ben noti problemi legati alle fibrillazioni interne al centro destra. Il documento ora impegna il sindaco Massimiliano Sanna e la giunta affinché «in armonia con i principi indicati dal Tuel e con gli indirizzi di partecipazione e condivisione fissati dallo statuto comunale si avvii nella commissione competente il percorso di esame della bozza di regolamento così come definita dagli uffici e annunciata dall’assessore».

In tal senso, l’assessore Simone Prevete con delega per le frazioni, le borgate e i quartieri, ha precisato in chiusura di dibattito: «Il tema della partecipazione dei cittadini attraverso i comitati di quartiere è molto sentito e stiamo lavorando da tempo come conferma la bozza di regolamento predisposta. Parlo di bozza perché vogliamo che in sede di commissione ci sia una discussione aperta a contributi e integrazioni, utili alla definizione di un testo condiviso». Per il consigliere Efisio Sanna (Oristano Più) sarà importante «innalzare il livello di condivisione e coinvolgimento dei cittadini nelle vicende della nostra città». Per Francesco Federico (Oristano democratica e Possibile) «attraverso questa mozione possiamo davvero avviare politiche attive di coinvolgimento della cittadinanza». Massimiliano Daga (Partito Democratico) ha proposto «un parlamentino dei quartieri e delle frazioni» che agevoli il lavoro del consiglio comunale. Francesca Marchi (Oristano più) ha evidenziato come «nei quartieri e nelle frazioni ci sia sempre più voglia di partecipare, eppure a questo movimento non corrisponde un coinvolgimento istituzionale». Per Sergio Locci (Aristanis) «è lodevole lo spirito della mozione ed è lodevole il desiderio di ripristinare il debito di rappresentanza che avvertiamo verso i cittadini». Giuliano Uras (Oristano al centro) ha ricordato il ruolo svolto in passato dai consigli di circoscrizione «che sono state utili palestre di democrazia, preziosi cuscinetti tra le frazioni e la città che hanno favorito l’elezione in consiglio comunale di tanti rappresentanti delle frazioni che hanno portato le istanze di quelle comunità».

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