Minaccia il cugino con l’ascia, arrestato agricoltore di Arborea
L’uomo finito nei guai si sarebbe scagliato anche contro i carabinieri. Ora è accusato di minacce, lesioni, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale
Arborea «Se non mi dà quello che mi spetta lo faccio fuori e se mi arrestate, quando esco lo ammazzo»: nemmeno la presenza dei carabinieri è servita a placare la furia di un agricoltore di Arborea, Renzo Schiavon, di 46 anni, che dopo aver danneggiato con un’ascia per spaccare la legna il silos e la porta della sala mungitura dell’azienda di un cugino, lo ha anche minacciato di morte, scagliandosi contro di lui. Quando i militari sono intervenuti per separare i due cugini, invece di calmarsi, Schiavon ha aggredito e ferito anche i militari. Alla fine però le manette sono scattate comunque ai polsi dell’agricoltore, arrestato con l’accusa di minacce, lesioni, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo una notte trascorsa nella camera di sicurezza della caserma di Arborea, Schiavon è comparso davanti al gup del Tribunale di Oristano, Marco Mascia per la convalida dell’arresto e il processo per direttissima. Il giudice ha emesso nei confronti dell’agricoltore la misura cautelare del divieto di dimora ad Arborea, rinviando il processo al 30 settembre prossimo. L’avvocato di Schiavon, Fabio Costa, ha infatti chiesto i termini a difesa. Secondo il pm Valerio Bagattini, titolare dell’inchiesta, la lite sarebbe nata per un’eredità contesa. Arrivato nell’azienda del cugino, prima con un tubo di ferro, poi con un’ascia- mazza di 90 centimetri, si sarebbe scagliato contro le attrezzature, minacciando di morte il cugino. Spaventati, gli altri componenti della famiglia hanno chiamato i carabinieri.