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Il premio

Rosy Circu trionfa a Pomezia con la sua pizza dedicata al padre Eugenio

di Paolo Camedda
Rosy Circu trionfa a Pomezia con la sua pizza dedicata al padre Eugenio

La pizzaiola di Cabras è prima nella Coppa del Mondo nella categoria Antichi sapori. Sugo di burrida, mozzarella, muggine sfilacciato e bottarga gli ingredienti vincenti

15 ottobre 2024
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Cabras Rosy Circu, titolare del Ristorante della pizza Dea Madre, ha trionfato nelle finali di Pomezia della Pizza World Cup laureandosi campionessa iridata nella categoria Antichi sapori. La sua proposta, la Pizza Eugenio, dedicata a suo padre, ha riscosso grande successo fra i giudici e il folto pubblico per la sua capacità di coniugare insieme la tradizione inserendola in una ricetta innovativa e alla portata di tutti. La pizza vincitrice, ispirata alla cucina sarda, è un omaggio ai sapori autentici del Sinis. «Le ho dato il nome di mio padre perché viene fatta con il sugo della burrida – spiega –, un po’ di mozzarella, muggine di Cabras sfilacciato e una bella spolverata di bottarga con un po’ di prezzemolo». La vittoria del titolo mondiale nella categoria Antichi sapori non è stata però l’unico exploit della pizzaiola di Cabras, capace di piazzarsi al secondo posto anche nella categoria Innovativa con la Pizza Su Siccu. Quest’ultima è «una pizza bianca con seppione affumicato, bottarga a scaglie e in polvere e foglie di prezzemolo», anche questi tutti prodotti del territorio.

Il grande risultato ottenuto nella Pizza World Cup rappresenta un ulteriore riconoscimento alla capacità della pizzaiola cabrarese, premiata con una coppa e una pergamena, di trasformare i prodotti locali in esperienze gastronomiche uniche, che sanno parlare al cuore e al palato. L’evento romano è stato anche un’occasione di promozione per le aziende del Gal Sinis, che hanno presentato e fatto degustare i prodotti tipici del territorio: dalla bottarga ai sott’oli, dal riso ai vini pregiati, fino all’olio, la pasta e le farine.

A Pomezia i maestri del settore si sono sfidati in diverse categorie, da quelle classiche come la pizza marinara, la pizza napoletana, la focaccia, la pizza fritta, la pizza dessert, fino a quelle più innovative come il free style, la pizza senza glutine e lo street food. L’evento, che si è svolto dal 1° al 3 ottobre al Centro congressi Shg Hotel Antonella ed è stato organizzato dalla storica famiglia Folliero, una delle più importanti dinastie della pizza a livello internazionale, è stato un’autentica celebrazione del gustoso alimento in tutte le sue declinazioni, attirando partecipanti da tutto il mondo e confermandosi come uno dei più prestigiosi appuntamenti del settore. La Sardegna si è ritagliata un ruolo importante, dopo aver ospitato a giugno a Cabras una delle tappe, la Pizza Mediterranea Cup. In quell’occasione Rosy Circu aveva vinto, qualificandosi per le finali, nella categoria Pisarda. La sua proposta era stata la pizza Sinis, «una pizza di base bianca con melone del Sinis, tagliato a fette sottili, una bella spolverata di bottarga con anche qualche scaglia messa separatamente, e un po’ d'olio d’oliva, sempre del territorio». Quest’ultima ha anche un’altra particolarità: è realizzata con il tenero sardo, la farina di grano tenero sardo prodotta nel Sinis dalla filiera del grano Sardo Sole, appena affacciatasi sul mercato e destinata a far parlare di sé.

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