La Nuova Sardegna

Oristano

Animali e ambiente

Arrivano le bat box, quattro casette per i pipistrelli

Arrivano le bat box, quattro casette per i pipistrelli

Saranno piazzate ad Arborea nel parco Donne della Bonifica: ecco perché servono

20 novembre 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Arborea Il Comune offre ospitalità a uccelli e pipistrelli che troveranno alloggio in comodi nidi che saranno allestiti nel parco inclusivo Donne della Bonifica. In tutto saranno otto, quattro per uccelli e altri quattro per pipistrelli, i nidi che il Comune acquisterà per 368 euro da una ditta specializzata con sede in provincia di Udine. Lo scopo, oltre a quello di valorizzare il parco inclusivo che si trova nel centro abitato, è anche quello di contribuire a salvare dal rischio di estinzione i chirotteri – è il nome scientifico dei pipistrelli – che in questi decenni a causa distruzione dei loro habitat e all’uso di pesticidi e, purtroppo, alla non trascurabile persecuzione che subiscono da parte delle persone a causa di una intolleranza ingiustificata. Eppure i pipistrelli sono un grande alleato dell’uomo. Si nutrono infatti di insetti considerati nocivi e si calcola che ogni individuo sia in grado di divorare da mille a duemila zanzare per notte.

Arborea non è l’unico Comune in Sardegna ad aver deciso di acquistare le cosiddette bat box. Anche il Comune di Quartu Sant’Elena di recente ha deciso di acquistare casette per pipistrelli da sistemare nel Parco Parodi. La scelta di Arborea, che oltre alle bat box acquisterà nidi prefabbricati per uccelli, sembra comunque essere in contro tendenza rispetto a quanto avviene in altri Comuni, dove i volatili sono spesso considerati inquilini rumorosi e, soprattutto, imbrattatori di piazze e strade, dunque, da tenere il più possibile lontani dai centri abitati. Nelle ultime settimane, ad esempio, il Comune di Oristano ha fatto eseguire una drastica potatura dei ficus di piazza Roma e piazza Manno, dove gli storni trovano rifugio per la notte. (m.c.)

Primo piano
Libano

I soldati della Brigata Sassari alle famiglie: «Pericolo scampato grazie a Dio e ai bunker»

di Gianni Bazzoni
Le nostre iniziative