Carcere a breve senza medico, allarme della prefettura
La struttura di Massama-Oristano rischia di restare sguarnita. L’Asl promette il massimo impegno, ma il problema della carenza dei medici blocca tutto
Oristano Il carcere rischia di rimanere nuovamente senza medico. Quello attualmente in servizio sta per finire il suo incarico a Massama, motivo per cui la casa di reclusione rimarrebbe senza un dottore. È uno dei due temi affrontati nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal prefetto Salvatore Angieri. Il caso di Massama è uno tra i problemi della sanità locale che sta affrontando soprattutto il problema della carenza di medici, tra cui quelli che garantiscono l’assistenza continuativa nel carcere. «Occorre ogni sforzo possibile per risolvere le criticità che persistono da oltre un anno e che potrebbero aggravarsi ulteriormente vista l’imminente scadenza del contratto con l’unico professionista che attualmente garantisce il servizio di medicina generale», ha sottolineato il prefetto durante il vertice al quale, oltre alle autorità e alle forze dell’ordine, hanno partecipato il direttore della struttura penitenziaria e il direttore generale dell’Asl, Angelo Maria Serusi. «Non può sottacersi peraltro che tali criticità si riflettono negativamente anche sul buon funzionamento del servizio sanitario territoriale e potrebbero determinare problemi di ordine e sicurezza pubblica», ha concluso Angieri invitando a una collaborazione per la risoluzione definitiva della delicata situazione. Il Direttore Generale dell’Asl, Angelo Maria Serusi, ha condiviso al tavolo le diverse iniziative portate avanti nell’ultimo anno e ha assicurato che si stanno individuando soluzioni sulla falsa riga di quelle trovate sul territorio per i medici di famiglia, quali gli ASCoT.
Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si è occupato anche dei profili di rischio e della prevenzione di gesti criminosi con l’intervento in riunione dei rappresentanti dell’Anas e del dirigente della polizia stradale. Il prefetto ha chiesto all’Anas di attivare idonee telecamere di videosorveglianza lungo la strada statale 131 per garantire la sicurezza dei varchi strategici per migliorare la prevenzione e la repressione dei reati. A tal proposito, il rappresentante dell’Anas ha assicurato la predisposizione di un progetto che sarà sottoposto a breve alla valutazione. Nel contempo, il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna ha comunicato che prosegue l’ampliamento del sistema di videosorveglianza cittadino con particolare riguardo al centro storico.