Incendio alla pineta di Arborea, allevatore condannato a 3 anni
Pietro Milan dovrà anche risarcire la Regione e l’Horse Country Resort
Arborea Da doloso a colposo, ma la condanna per il gravissimo incendio, che mandò in cenere 33 ettari di pineta e 40 ettari di macchia mediterranea, arriva ugualmente. Per il collegio del tribunale di Oristano, l’allevatore Pietro Milan è responsabile del rogo dell’ottobre e del conseguente danno ambientale. Per lui arriva la condanna a tre anni e in più dovrà risarcire le parti civili. L’entità totale del danno andrà stabilita in sede civile, ma per ora l’imputato, difeso dagli avvocati Gianfranco Siuni e Claudia Piroddu, deve pagare 150mila euro alla Regione e 100mila euro all’Horse Country Resort, la struttura ricettiva che fu evacuata davanti all’incedere impetuoso delle fiamme.
L’amministrazione regionale e l’albergo si sono costituiti parte civile al processo, assistite rispettivamente dagli avvocati Angela Serra e Gianfranco Meloni. La sentenza cambia però la storia del processo, dal momento che il pubblico ministero Valerio Bagattini, che aveva sollecitato una pena di nove anni, aveva da sempre contestato l’incendio doloso all’allevatore che aveva scatenato le fiamme durante un’operazione di abbruciamento in giornata vietata, incendio che non era riuscito a controllare per le forti raffiche di vento. A incastrarlo era stata tutta una serie di prove raccolte dagli agenti del Corpo Forestale della stazione di Marrubiu.