La Nuova Sardegna

Oristano

Il report 2024

Oristano, crescono i casi di violenza di genere ma aumentano denunce e arresti

di Michela Cuccu

	Il questore di Oristano Aldo Fusco
Il questore di Oristano Aldo Fusco

Il questore Fusco: «Criticità preoccupante per il territorio»

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Oristano «Sono i reati legati al codice rosso e alla violenza di genere le problematiche principali in provincia». Lo ha detto il questore Aldo Fusco nel corso della consueta conferenza stampa convocata per tracciare un bilancio dell’attività svolta nel corso del 2024. Fusco ha definito il fenomeno della violenza di genere «una criticità per il territorio», ma ha anche sottolineato come «l’aumento del numero delle denunce fa sperare in un miglioramento della società». Insomma: le donne vittime di violenza domestica non nascondono più la loro drammatica condizione, ma anzi, si rivolgono alle istituzioni per farla cessare.

È dall’analisi dei macro numeri delle attività svolte dalla polizia di Stato nel corso degli ultimi dodici mesi che si possono trovare gli identificatori a conferma di quanto affermato davanti ai giornalisti. Delle 60 persone che nell’anno appena trascorso sono state arrestate in flagranza di reato o sottoposte ad altra misura cautelare, per la gran parte i reati contestati sono infatti da codice rosso. Tra questi, c’è un arresto per tentato uxoricidio e due per violenza sessuale su minori. Importante anche il numero (non fornito nel dettaglio) degli arresti per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Sei invece le persone finite in manette per il reato di estorsione ai danni di anziani e due per truffa nei confronti di vittime fragili. Tra le operazioni più clamorose effettuate dagli agenti di via Beatrice D’Arborea, spicca l’arresto dell’ex sindaco di Ardauli Claudio Zago, il funzionario contabile dei Comuni di Bidonì, Neoneli e Nughedu Santa Vittoria che dalle cui casse aveva sottratto quasi 700 mila euro per reinvestirli in cripto valute.

«Questa provincia resta in ogni caso tra le prime in Italia per la sicurezza pubblica», ha voluto rimarcare Fusco che, arrivato a Oristano solo lo scorso ottobre, ha voluto inizialmente precisare che «i risultati ottenuti sono dovuti soprattutto al lavoro del questore Giardina che mi ha preceduto e dello staff che ha lavorato con lui e che ora è al mio fianco». Nel corso del 2024 sono state 23.465 le persone identificate, 7.231 le auto controllate, 169 gli illeciti amministrativi contestati e 238 le persone denunciate in stato di libertà all’autorità giudiziaria. Importante anche l’attività per contrastare traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. In questo contesto, la coltivazione della canapa indiana continua a rivelarsi una attività illecita in costante crescita. Nel corso di diverse operazioni, infatti, sono state individuate alcune piantagioni illegali di cannabis e di conseguenza, estirpate e sequestrate ventottomila 500 piante di canapa che vanno ad aggiungersi ai 220 chili di marijuana sequestrati nel corso dell’anno insieme ai 45 chili di hashish e un chilo e 200 grammi di cocaina.

Un flash è stato dedicato al doppio raid delle notti di fine anno nei parcheggi multipiano di via Carducci e vico Verdi dove, sono stati scassinati i parcometri per un bottino di 500 mila euro procurando però danni per altre migliaia dato che il ladro se l’è presa anche con le telecamere di videosorveglianza di cui sono dotati tutti i parcheggi custoditi della città. Il questore Fusco ha annunciato l’imminente conclusione delle indagini, anticipando come e che nei prossimi giorni il responsabile, indicato come «danneggiatore seriale» sarà denunciato alla magistratura. «Nel corso dell’anno molta parte del lavoro è stata incentrata sulla prevenzione», ha proseguito Fusco, spiegando che sono state 133 le misure applicate in questo senso. Tra queste, 63 ammonimenti, 30 fogli di via obbligatori con divieto di ritorno nel Comune e 34 avvisi orali. Misure che in diversi casi sono scaturite a seguito di interventi legati all’applicazione del codice rosso.

Tra le misure preventive applicate ci sono anche quattro daspo con il divieto di accesso nei luoghi dove si svolgono attività sportive. «Divieti che sono estesi a tutte le partite anche in trasferta, di tutti i campionati – ha spiegato ancora il questore –, applicate a seguito di eventi avvenuti nel corso di partite del campionato di calcio d’eccellenza della squadra cittadina». Due invece, i dacur i divieti d’accesso a locali pubblici. Il report ha riguardato anche le attività di ordine pubblico, sia quelle relative ad eventi come Sartiglia, Ardia, Carrela e il concerto di capodanno, ma anche i sit in di protesta al porto industriale, a Marrubiu e a Santa Giusta durante il trasporto delle pale eoliche che hanno portato a 15 denunce per blocco stradale. Sull’attività amministrativa, con l’emissione di 3614 passaporti, 1417 porti d’arma e il rilasci di 1508 permessi di soggiorno, il questore Fusco ha concluso definendo Oristano «un’oasi felice, rispetto ad altre realtà dove l’attesa è più lunga».

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