L’archeologo Massimiliano Secci è il nuovo direttore dell’Antiquarium arborense
L’assessore Faedda: «Inizia una nuova fase per il nostro polo museale»
Oristano Il museo archeologico e storico artistico “Antiquarium arborense” ha il suo nuovo direttore. Il pezzo più pregiato di tutto il panorama museale della città, oggi chiuso al pubblico per dei restauri in corso d’opera, sarà infatti guidato dall’archeologo marino Massimiliano Secci. Come si apprende dalla graduatoria finale pubblicata nell’albo pretorio del sito web del Comune, è stato proprio lui, infatti, ad aver sbaragliato la concorrenza di altri nove candidati, tre dei quali esclusi ancora prima della selezione, per mancanza di requisiti.
«Sono molto emozionato – ha commentato a caldo Massimiliano Secci, interpellato sul tema da La Nuova Sardegna –. Io stesso ho appreso la notizia scorrendo la graduatoria sul sito internet del Comune, ma non sono ancora stato contattato ufficialmente dall’amministrazione anche se credo che ci vedremo a stretto giro. Finché non avverrà questo incontro, preferisco non dire nient’altro».
L’amministrazione comunale, dal canto suo, è pronta a cominciare un nuovo percorso: «Siamo particolarmente soddisfatti della scelta fatta – dice l’assessore comunale alla Cultura, Luca Faedda –. Questa nomina, che va ad aggiungersi alle operazioni di restauro attualmente in corso nella struttura, apre una nuova fase per il nostro polo museale ed offre un vero cambio di prospettiva nella nostra offerta culturale».
E in effetti Secci è alla sua prima esperienza di direzione museale ma ha dalla sua parte un curriculum di tutto rispetto con studi accademici e specializzazioni in archeologia subacquea conseguite tra Firenze, Sassari e l’Australia. Ha poi all’attivo diverse esperienze professionali, con le università di Venezia, Cipro e Repubblica Cieca. Gli ambiti di interesse di Secci si concentrano sull’archeologia digitale applicata all’analisi e all’indagine del patrimonio culturale marittimo. Ha anche partecipato a vari progetti nel Mediterraneo, tra i quali, a scavi su relitti in Italia e Cipro, nonché a scavi e rilevamenti su numerosi siti sommersi (arcipelago di La Maddalena, porto romano sommerso a Lipari, Baia sommersa, città sommersa di Epidauro e tanti altri).
La nomina di Massimiliano Secci alla guida dell’Antiquarium arborense, il polo che custodisce i reperti archeologici più significativi per la storia dell’Oristanese, al netto dei Giganti di Mont ‘e Prama custoditi a Cabras, è la penultima tessera di un mosaico di cariche rimaste vacanti a lungo nelle strutture gestite dal Comune. All’appello, infatti, adesso manca solo il direttore della Pinacoteca comunale che dovrebbe essere nominato nella prossima primavera. Anche qui le richieste non mancano e la commissione è in fase costitutiva. Nelle altre strutture culturali, invece, le nomine sono state fatte nel corso dello scorso anno.