La Nuova Sardegna

Bosa E’ già trascorso quasi un anno dall’insediamento, l’amministrazione opera in regime di continuità amministrativa con la precedente consiliatura, diversi assessori sono stati riconfermati, sulle opere pubbliche in itinere o da avviare questa la premessa ad una serie di domande poste dai consiglieri di opposizione Alessandro Campus del gruppo Bosa Cambia Bosa e dal neo consigliere in surroga a Giuseppe Ibba, dimissionario, Angelo Masala del gruppo Bosa Noi ci siamo.

Per i due esponenti delle opposizioni «Il settore dei lavori pubblici appare in completo stallo, visto che nessun cantiere è stato concluso e, tanto meno, ha avuto inizio alcun nuovo progetto, limitandosi ad operazioni di rattoppo» uno dei passaggi nella premessa alle domande sollevate. Che guardano a incompiute di più o meno lungo corso a Bosa: il teatro civico, il parcheggio della zona di Santa Giusta, l’accesso alla torre dell’isola Rossa a Bosa Marina, la scala sul lato sud della spiaggia di Turas, il parco giochi di via Lamarmora. Opere dove i lavori non sono stati conclusi in aree non fruibili quindi dai cittadini che per Campus e Masala «Rappresentano chiaramente delle grandi incompiute».

Altro riferimento al Campo Italia che, denunciano ancora una volta dalle opposizioni «Risulta utilizzato solo parzialmente, non essendosi ancora concluso il progetto definitivo, con le evidenti problematiche per gli sportivi e le società». Da qui la mitragliata di quesiti messi nero su bianco in una interpellanza da discutere nel prossimo consiglio comunale. «In quali tempi sia prevista la conclusione delle opere di messa in sicurezza del Teatro e quando sia prevista l’apertura al pubblico di detta struttura» il primo passaggio con finale punto interrogativo.

Campus e Masala chiedono inoltre di sapere quando sia prevista la conclusione dei lavori di realizzazione del parcheggio di Santa Giusta, quelli nella torre aragonese e la realizzazione della scala di accesso alla spiaggia di Turas, ed a quando le rispettive aperture. Infine «Quando sarà bonificata l’area destinata a parco giochi di via Lamarmora e, perlomeno, quando sarà recintata in maniera corretta al fine di liberare il marciapiede di corso Garibaldi per restituire giusto decoro alla zona».