La Nuova Sardegna

La polemica

Leonardo Marras: «Graziano Mesina guerriero come Maria Carta? Le mie parole fraintese»

di Paolo Ardovino
Leonardo Marras: «Graziano Mesina guerriero come Maria Carta? Le mie parole fraintese»

Il presidente della Fondazione per l’artista di Siligo: «Lui era un bandito, punto. Contano i fatti»

2 MINUTI DI LETTURA





Sassari Le frasi che hanno fatto tanto discutere in queste ore, attribuite a Leonardo Marras, sono queste: «Graziano Mesina e Maria Carta erano due guerrieri, seppur in modo diverso, entrambi personaggi 'identitari' legati alla Sardegna. Mesina voleva rientrare in Sardegna per morire a Orgosolo, il suo Paese. Testimonianza del legame profondo che lo univa alla sua terra».

Ieri, sabato 12 aprile, anche il presidente della Fondazione Maria Carta è stato interpellato per un commento sulla scomparsa del bandito. Ma qualcosa è andato storto, il paragone tra il criminale e la cantautrice non è andato giù a molti. 

Oggi, Marras è categorico: «Chi mi conosce sa che non potrei dire una cosa del genere». Le sue parole, battute da un’agenzia e arrivate ai giornali, sono state «fraintese». Il presidente della Fondazione che promuove nel mondo l’artista di Siligo spiega: «Mi sono stati chiesti dei cenni storici, tutto qui, ma la mia frase è stata che Maria Carta era una guerriera e Mesina un bandito. Punto. Mi dispiace sia stata trascritta così, non rispecchia il mio pensiero. Davanti alla morte non posso che togliermi il cappello, ma dico chiaramente che non si possono fare questi confronti. E se vogliamo dire che sono due guerrieri, di sicuro parliamo di una guerriera del bene e un guerriero del male». 

Leonardo Marras è intervenuto anche sui social, commentando così proprio il contenuto delle sue dichiarazioni in occasione della scomparsa del bandito: «Le mie parole sono state interpretate male. Sono mortificato e anche arrabbiato. Meno male che alla fine ciò che conta sono i fatti».

Primo piano
Italia sotto choc

Lo stupratore sardo diventa caso nazionale: chi è e cosa ha fatto Massimiliano Mulas

di Ilenia Mura
Le nostre iniziative