La Nuova Sardegna

Olbia

La nuova portualità

Olbia, non solo la marina dei giga yacht: porto turistico anche al Bosazza

di Giandomenico Mele

	L'area in cui sorgerà il nuovo porto turistico 
L'area in cui sorgerà il nuovo porto turistico 

Spazio alle imbarcazioni da diporto: ci sono le prime proposte

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Olbia La rivoluzione della portualità nel centro di Olbia entra nella seconda fase, dopo l’avvio dei lavori al Molo Brin. L’Autorità di sistema portuale sta valutando le prime manifestazioni di interesse per la concessione delle aree del Molo Vecchio, Bosazza, fino a Via Poltu Ezzu, in vista di un nuovo porto turistico, dopo il via libera all’adeguamento tecnico funzionale che aveva previsto una destinazione nautica per il diportismo anche su quelle aree. «Con quella destinazione che punta sulla nautica da diporto, ci sarà un waterfront interamente destinato al diportismo di alto livello – ha spiegato Massimo Deiana, presidente dell’Adsp del Mare di Sardegna –. Abbiamo lavorato con grande determinazione e abbiamo fortemente voluto questo tipo di economia portuale, che caratterizza la città e tutta la regione. In questo momento siamo in grado di processare le eventuali domande di concessione, alcune manifestazioni di interesse saranno già valutate, e in futuro sottoposte a procedura di evidenza pubblica e messe in competizione».

La concessione. Per i nuovi spazi portuali demaniali si potrà procedere con l’iter per la concessione, con un target di imbarcazioni che non dovrebbe contemplare i giga yacht, ma barche di dimensioni inferiori. I 650 metri di banchinamenti e relativi specchi acquei potranno essere riqualificati e destinati, in maniera ordinata e funzionale, alla nautica da diporto. Un passaggio che allinea la vocazione turistico ricreativa di quel tratto di waterfront agli strumenti pianificatori in vigore e alle strategie di sviluppo della città. Il compendio portuale di Olbia, dal Brin fino alla testata che coincide con la fine di via Redipuglia, si trasforma in maniera definitiva ed ordinata in volano per il comparto nautico, cantieristico e turistico-ricreativo.

Hub portuale. Il centro di Olbia diventerà così un grande hub del diportismo nautico. Lo scorso ottobre, infatti, l’Authority, dopo il via libera del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, aveva dato l’ok all’adeguamento tecnico funzionale, che costituiva la modifica del Piano regolatore portuale, per l’estensione della funzione di nautica da diporto anche alla banchina che collega il Molo Vecchio con il Molo Bosazza e alla banchina prospiciente via Poltu Ezzu, che va dalla radice della banchina di ponente fino al viadotto. In pratica tutta l’area frontale a via Genova e Principe Umberto si trasformerà in un grande porto turistico, limitatamente alle aree che non alterano sostanzialmente la struttura del Prp vigente e in linea con il Puc adottato dal Consiglio comunale. Una rivoluzione che colloca Olbia alla pari di altri modelli celebri a livello europeo, come il porto di Barcellona. La modifica di funzione ha così consentito di sanare una situazione che vedeva l’area utilizzata da 20 anni per l’ormeggio stagionale e saltuario di imbarcazioni da diporto, permettendo di coinvolgere, nella strategia di sviluppo di questa porzione del porto di Olbia, anche il risanamento del Bosazza, che potrà essere utilizzato per servizi portuali connessi alla nautica da diporto ed alla assistenza del cittadino.

Porto turistico. Un nuovo passaggio in continuità verso la nautica da diporto, dopo il via libera al più grande porto turistico per mega e giga yacht della Sardegna, che sarà ospitato al Molo Brin, lo spazio di mare davanti al Comune di Olbia. Sono previsti 17 nuovi posti barca, con ormeggio poppiero per imbarcazioni da 45 a 160 metri di lunghezza. I giganti del mare faranno presto tappa al centro della città, i lavori per il nuovo porto turistico sono già iniziati, dopo il rilascio della concessione di 30 anni alla società Quay Royal, di proprietà della Moys-Marina di Olbia, sulle aree demaniali marittime, inclusa l’area dell’ex magazzino portuale, per tutti “Ex Officine Mameli”, per la realizzazione di un approdo per la nautica da diporto. Provvedimento a chiusura di un iter lungo e complesso che, una volta completati i lavori di riqualificazione degli spazi, trasformerà parte del vecchio porto commerciale di Olbia nel cuore pulsante del diportismo per il segmento dei mega e giga yacht.

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