La Nuova Sardegna

Oristano

La decisione

Ministero dell’Istruzione battuto da 91 precari: la Carta del docente spetta anche a loro

di Michela Cuccu
Ministero dell’Istruzione battuto da 91 precari: la Carta del docente spetta anche a loro

La sentenza della sezione Lavoro del tribunale dà ragione agli insegnanti

2 MINUTI DI LETTURA





Oristano Novantuno insegnanti precari il cui contratto scadeva entro il 30 giugno, e non il 31 agosto come avviene in altri casi, hanno vinto il ricorso contro il ministero dell’Istruzione che non gli aveva riconosciuto la possibilità di ottenere la Carta del docente, il bonus di 500 euro che è assegnato agli insegnanti di ruolo e ai precari con nomina fino al 31 agosto e che può essere utilizzato per l’acquisto di libri, di corsi di formazione e di altri strumenti per la didattica come il computer. Sono infatti tre le sentenze emesse dal giudice della sezione Lavoro del tribunale di Oristano, che riconoscono ai novantuno precari – alcuni oggi sono di ruolo, ma in servizio sempre come precari –, il diritto a ottenere la carta del docente per i periodi di precariato richiesti. Il giudice ha anche disposto il pagamento degli interessi legali, oltre che delle spese di giudizio. I ricorsi sono stati patrocinati dall’avvocato Robert Sanna per conto della sezione oristanese del sindacato Gilda. Oltre a questi novantuno insegnanti, hanno ottenuto una sentenza favorevole del giudice nei passati mesi, sempre con ricorsi sempre dell’avvocato Robert Sanna per conto della Gilda, un altro centinaio di insegnanti con tre distinte sentenze e dieci educatori di convitto con altre due separate sentenze. In corso ci sono poi altri due ricorsi per venti Insegnanti. Per uno di questi il giudice ha già fissato l’udienza a giugno. «Ora la richiesta è che il ministero ponga in pagamento quanto stabilito dalla sentenza, senza dilazioni e con tempestività», dice Pino Ciulu, sindacalista Gilda. «Anche che a fronte di centinaia e centinaia di sentenze che lo vedono soccombente in tutta Italia su questo argomento, il ministero tarda a pagare e si guarda bene dall’estendere erga omnes le sentenze riconoscendo per legge la carta docente anche ai precari nominati fino al 30 giugno – prosegue Pino Ciulu –.Viceversa, c’è qualche dirigente scolastico che vuole estendere a tutti una sola ordinanza, non una sentenza, negativa per il ricorrente, relativa ai permessi retribuiti per motivi personali e familiari previsti dal contratto».

Primo piano
Codice della strada

Stretta del Governo sugli autovelox, si rischiano migliaia di ricorsi

Le nostre iniziative