La Nuova Sardegna

Cagliari

La doppia tragedia

Il giallo dei fidanzati: cosa sappiamo, le accuse del fratello di Manola, le indagini


	Manola Mascia e Paolo Durzu, le ricerche,&nbsp;il comandante Stella con i&nbsp;genitori del giovane <em>(foto Mario Rosas)</em>
Manola Mascia e Paolo Durzu, le ricerche, il comandante Stella con i genitori del giovane (foto Mario Rosas)

Autopsia sui corpi di Paolo Durzu e della compagna trovati morti nelle acque di Cala Fighera

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Cagliari  Il corpo di Paolo Durzu, il 33 enne scomparso il 18 marzo insieme alla fidanzata Manola Mascia, è stato recuperato alle 12,05 di oggi, 21 marzo dopo delle complesse operazioni a riva dei sommozzatori  e della Squadra Saf dei Vigili del fuoco. Il medico legale Roberto Demontis ha eseguito un esame sterno del cadavere. Ai genitori, arrivata a Cala Fighera molto presto stamani, il doloro compito di riconoscere il figlio. 

Saranno ora le autopsie, sul corpo di Durzu e della fidanzata Manola, ritrovato ieri, a chiarire i molti dubbi su cosa possa essere successo sulla scogliera dietro la Sella del diavolo. Ci sono poi le indagini in corso, con gli investigatori della Mobile, diretti dal primo dirigente Davide Carboni, impegnati nel chiarire i diversi punti oscuri della vicenda, che non potranno non tenere conto delle accuse del fratello di Manola ai genitori di Durzu. «L’avete uccisa voi, sarete contenti. Adesso potete anche ridere, tanto è questo che volete». Erano state le parole di Michele Mascia contro i genitori del fidanzato della sorella, mentre erano ancora in corso le ricerche dei corpi. Uno sfogo proseguito sui social in cui  racconta della sorella dimagrita e stressata dal rapporto con Paolo. E aggiunge dettagli: parla di un faccia a faccia tra lui e lo stesso Paolo proprio due giorni prima della tragedia. Ci sono anche accuse, molto pesanti. Al momento però l’ipotesi prevalente degli inquirenti non è cambiata: tragico incidente.

Al momento si sa con certezza che dei due fidanzati, descritti come innamoratissimi e in sintonia, si erano perse le tracce la sera del 18 marzo quando non avevano fatto rientro a casa. L’indomani il ritrovamento di un cadavere nello spazio di mare di Cala Fighera, il riconoscimento di Manola Mascia, il ritrovamento del suo zaino in acqua e a terra del borsello di Durzu. 

Tanti elementi da mettere insieme per cercare di capire cosa sia successo su quella scogliera. 

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