Terreno trasformato in un cimitero di auto: denunciato un rivenditore
Blitz della Guardia forestale che ha messo sotto sequestro l’area
Simaxis Invece di rivolgersi a uno sfasciacarrozze autorizzato, aveva trasformato un terreno di sua proprietà in discarica abusiva dove aveva “parcheggiato” una mezza dozzina di vecchie automobili in buona parte arrugginite o comunque non più in condizioni di essere messe in strada. Non una, ma due discariche di auto e rifiuti speciali di vario genere sono state poste sotto sequestro dagli agenti del nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale di Oristano. I sequestri penali sono stati eseguiti su disposizione della procura della Repubblica. L’attività degli investigatori, contenuta in un’informativa depositata proprio in procura, ha consentito al magistrato di valutare la fondatezza del sospetto di sussistenza di violazioni ambientali e di emettere il provvedimento restrittivo che ha portato proprio al sequestro del terreno. Secondo gli investigatori, i veicoli finiti sotto sigilli con tutta probabilità apparterrebbero a un rivenditore di veicoli che ora rischia un’ammenda da 2.600 euro a 26mila euro, oltre all’arresto da un minimo di sei mesi a un massimo di due anni qualora venisse confermato l’impianto accusatorio. Le indagini per accertare i reali responsabili sono però ancora in corso. L’operazione del nucleo investigativo di Oristano rientra nell’ambito di una serie di controlli che il Corpo forestale effettua su tutto il territorio regionale, finalizzati al contrasto dei reati in materia ambientale. Il Corpo forestale ricorda ai cittadini che è possibile segnalare, al numero verde di pronto intervento 1515, eventuali situazioni connesse a reati ambientali.