La Nuova Sardegna

"Io contro l’Aids"

Alessandro Pirina
"Io contro l’Aids"

Sharon Stone: acqua in cambio di diamanti

29 agosto 2009
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POLTU QUATU. Capelli biondi, sguardo diabolico, sorriso abbagliante, corpo statuario e gambe accavallate. A fare la differenza è solo un vestitino colorato al posto del più famoso tubino bianco che nel 1992 la consacrò star del cinema mondiale.

Sharon Stone sembra aver fatto un patto col diavolo. I 51 anni compiuti a marzo risultano solo dal suo documento di identità. La diva di «Basic instinct» è in Sardegna per il premio internazionale «Rodolfo Valentino», un evento che si svolgerà stasera nella piazzetta di Poltu Quatu in diretta su Raiuno.

L’attrice americana riceverà il premio alla carriera. Come lei altre star del calibro di Helen Mirren, premio Oscar per «The Queen - La regina», Alan Arkin, il nonno di «Little Miss Sunshine» premiato pure lui con la mitica statuetta, e Luis Bacalov, autore della colonna sonora de «Il postino».
Sharon Stone è arrivata nell’isola due giorni fa. A bordo di un comune volo della Meridiana. «L’ha voluto lei - ha detto Carlo Apollonio, il patron della kermesse -. Per la serata la Stone non ha voluto nessun compenso e nessuna comodità. Ecco perché ha voluto rinunciare anche all’aereo privato». Ieri la star ha affrontato i giornalisti in una conferenza stampa. Ha parlato di progetti futuri. «Un film a Londra con attori giovani e un regista meraviglioso.

Un libro che raccoglie tutti i racconti che ho scritto negli anni». Ha messo in luce il suo ruolo sociale: «Da 15 anni mi occupo di Aids con risultati soddisfacenti. Oggi le donne malate possono avere figli sani, senza, però, poterli allattare. Si usa il latte in polvere, ma purtroppo l’acqua non è pulita». Di qui l’accorato appello, con tanto di lacrimuccia, alle compagnie diamantifere di creare nuovi pozzi. La diva hollywoodiana ha risposto a tutte le domande. Non si è mai tirata indietro. Fino a quando non si è parlato di Berlusconi e delle sue feste a Villa Certosa. Sharon Stone ha strabuzzato gli occhi, ha guardato Alan Arkin ed è scoppiata in una risata. «Non ho capito la domanda», ha preferito tagliare corto.
La conferenza ha visto come protagonisti anche i due padroni di casa dell’evento, che andrà in diretta su Raiuno dalle 21,20, Carlo Conti e la futura Grace Kelly televisiva, Andrea Osvart.

Oggi sul palco di Poltu Quatu si avvicenderanno non solo star del cinema mondiale, ma anche divi e dive di casa nostra. A ricevere il premio per la stagione scorsa saranno per le attrici Caterina Murino, Asia Argento ed Elena Sofia Ricci, per gli attori Pierfrancesco Favino e Filippo Timi, per i registi Marco Pontecorvo e Giuseppe Piccioni. La kermesse sarà arricchita da ospiti come Fiorella Mannoia, Mario Biondi e i Simply Red.

«Sarà una serata all’insegna della classe e dell’eleganza italiana - ha detto Carlo Conti -. Come era appunto il grande Rodolfo Valentino». Il premio intitolato al divo del cinema muto nasce nel 1972 in Puglia. Da lì nove anni dopo ha preso il volo verso Los Angeles, per poi diventare itinerante per l’Europa. Negli anni hanno ritirare il premio, tra gli altri, Pedro Almodovar, Ingrid Bergman, Di Caprio, Sofia Loren. Un lungo elenco a cui ora andranno ad aggiungersi i vincitori di oggi.
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