Arzachena, Peter Gabriel in visita in Comune
Serena Lullia
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Peter Gabriel con il sindaco di Arzachena Piero Filigheddu E sopra, al bar sorseggia un vermentino di GalluraLa città sogna il bis del concerto del 2002 quando era stato la star della festa patronale
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ARZACHENA. La città sogna il bis del concerto del 2002 quando era stato la star della festa patronale. La visita di Peter Gabriel al sindaco Piero Filigheddu accende la speranza nei fans del cantante e produttore inglese. Il musicista, cittadino onorario da quasi dieci anni, è arrivato alcuni giorni fa con la moglie e la figlia per stare un po' in relax nella sua villa da sogno a Li Capanni, al confine tra il borgo di Cannigione e il comune di Palau, con vista su Capo d'Orso.
In tarda mattinata la decisione estemporanea di andare a salutare e conoscere la giunta comunale. L'arrivo di Gabriel nel cuore della città passa quasi inosservato. Ad annunciare la sua presenza nessun corteo di auto blindate né muri di minacciosi bodyguard. Peter Gabriel attraversa la piazza Risorgimento invasa dalle bancarelle del mercatino come un cittadino qualsiasi.
La sua passeggiata al centro passa quasi inosservata. Chi non lo riconosce nota solo un uomo dal pizzetto bianchssimo, eleganza casual e aria distinta. Ad accoglierlo c'è la giunta comunale al completo. Inutili gli interpreti. L'ex membro dei Genesis parla un italiano quasi perfetto. A fare gli onori di casa ci pensano il sindaco Piero Filigheddu e il presidente del consiglio comunale Gian Carlo Aru. La conversazione istituzionale va avanti per una mezzora. Impossibile non ricordare il concerto del 2002, quando l'artista che ha contribuito a inventare la world musica era salito sul palco della festa patronale.
L'amministrazione coltiva il sogno di un bis di quel grande evento. «Lo abbiamo ringraziato per il grande regalo di nove anni fa, per la visita e per l'amore che da sempre mostra per Arzachena e gli arzachenesi - dice l'assessore Rino Cudoni -. Ma anche per l'impegno nel sociale e nelle iniziative umanitarie che porta avanti in giro per il mondo». Dall'atmosfera istituzionale del Comune a quella più sciolta dell' aperitivo al bar Risorgimento a base di vermentino Surrau.
«Non abbiamo progettato ancora nulla - aggiunge l'assessore Cudoni -. Iniziative e collaborazioni devono nascere spontaneamente. Mister Gabriel ci ha ribadito il suo amore per la Gallura e la Sardegna, ci ha ricordato l'impegno con i tenores e la sua passione per questo genere di canto. Non possiamo certo negare che saremmo davvero felici di organizzare qualcosa insieme a lui, magari già questa estate».
Gabriel resterà nella sua villa di Cannigione ancora per qualche giorno con la famiglia. Poi riprenderà la sua quotidianità di musica e impegno umanitario. Prima del prossimo pit stop di relax questa estate.
In tarda mattinata la decisione estemporanea di andare a salutare e conoscere la giunta comunale. L'arrivo di Gabriel nel cuore della città passa quasi inosservato. Ad annunciare la sua presenza nessun corteo di auto blindate né muri di minacciosi bodyguard. Peter Gabriel attraversa la piazza Risorgimento invasa dalle bancarelle del mercatino come un cittadino qualsiasi.
La sua passeggiata al centro passa quasi inosservata. Chi non lo riconosce nota solo un uomo dal pizzetto bianchssimo, eleganza casual e aria distinta. Ad accoglierlo c'è la giunta comunale al completo. Inutili gli interpreti. L'ex membro dei Genesis parla un italiano quasi perfetto. A fare gli onori di casa ci pensano il sindaco Piero Filigheddu e il presidente del consiglio comunale Gian Carlo Aru. La conversazione istituzionale va avanti per una mezzora. Impossibile non ricordare il concerto del 2002, quando l'artista che ha contribuito a inventare la world musica era salito sul palco della festa patronale.
L'amministrazione coltiva il sogno di un bis di quel grande evento. «Lo abbiamo ringraziato per il grande regalo di nove anni fa, per la visita e per l'amore che da sempre mostra per Arzachena e gli arzachenesi - dice l'assessore Rino Cudoni -. Ma anche per l'impegno nel sociale e nelle iniziative umanitarie che porta avanti in giro per il mondo». Dall'atmosfera istituzionale del Comune a quella più sciolta dell' aperitivo al bar Risorgimento a base di vermentino Surrau.
«Non abbiamo progettato ancora nulla - aggiunge l'assessore Cudoni -. Iniziative e collaborazioni devono nascere spontaneamente. Mister Gabriel ci ha ribadito il suo amore per la Gallura e la Sardegna, ci ha ricordato l'impegno con i tenores e la sua passione per questo genere di canto. Non possiamo certo negare che saremmo davvero felici di organizzare qualcosa insieme a lui, magari già questa estate».
Gabriel resterà nella sua villa di Cannigione ancora per qualche giorno con la famiglia. Poi riprenderà la sua quotidianità di musica e impegno umanitario. Prima del prossimo pit stop di relax questa estate.