Anche la Sarbe chiude i battenti
Tito Giuseppe Tola
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Lo stabilimento delle acque minerali Macomer, l'azienda imbottigliava la Funte Fria: dipendenti in Cig
07 ottobre 2011
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MACOMER. Macomer perde un altro pezzo del tessuto produttivo. Nei giorni scorsi ha chiuso la Sarbe, l'azienda di acque minerali che imbottigliava la conosciutissime Funte Fria e Tamara. Quattordici dipendenti sono stati collocati in cassa integrazione fino al 31 dicembre. La cassa integrazione in deroga è stata ottenuta grazie ai sindacati, che si sono battuti per evitare che il personale dell'azienda fosse direttamente licenziato e collocato in mobilità. Durerà fino al 31 dicembre. Nel frattempo si spera che qualche imprenditore rilevi l'azienda. Pare che qualche operatore del settore abbia manifestato interesse allo stabilimento di Macomer, ma non si sa più di tanto. Le difficoltà della Sarbe sono legate alla crisi, che a Macomer ha colpito pesantemente molte aziende, comprese quelle del settore tessile che già da tempo hanno chiuso gli stabilimenti. Il crollo degli ordinativi ha messo in difficoltà l'azienda delle acque minerali. La conseguente crisi di liquidità ha creato problemi con i fornitori e con gli stessi dipendenti, che dal mese di aprile percepivano uno stipendio decurtato (pare metà stipendio). Per evitare che si crei una situazione molto più difficile, si sta ora puntando al concordato preventivo. Questo per evitare il fallimento e tutti i problemi che ne conseguono. Il concordato preventivo, naturalmente, resta legato alla volontà dei creditori. Se sarà accettato, sarebbe facilitato il subentro di un altro imprenditore. La Sarbe Srl è nata per iniziativa di alcuni imprenditori del nord Italia. Sede legale e stabilimento (è quello della ex birreria Dreher) sono a Macomer nella zona industriale di Bonu Trau. L'attività di captazione e imbottigliamento dell'acqua minerale è iniziata nel 1990. Clienti della Sarbe erano la grande distribuzione, la distribuzione organizzata, i grossisti di bevande e il catering. Il marchio più noto della Sarbe è l'acqua Funte Fria, ma negli anni ha prodotto ha imbottigliato anche bibite e le acque Tamara e Fonte Eleonora. Alla fine degli anni Novanta la società aveva avviato un programma di espansione che puntava al raddoppio della produzione. Allora l'azienda produceva oltre venti milioni di pezzi all'anno e puntava a 40 milioni. Con la Sarbe se ne va un altro pezzo dell'industria di Macomer. Nello stabilimento di Bonu Trau era nata un'altra industria storica, la prima birreria voluta da un gruppo di imprenditori locali che affidano la produzione alla danese Thor. Nei primi anni Settanta viene acquistata dalla Dreher, che a fine anni Ottanta compra la Ichnusa e trasferisce la produzione di birra a Cagliari. A Macomer si continua a imbottigliare la birra, che però viene prodotta nello stabilimento di Cagliari. Nello stabilimento inizia la produzione di bibite per la Crodo (Oransoda e Lemonsoda). Poi si è passati alle acque minerali.