La Nuova Sardegna

 OLBIA. La commissione pari opportunità è in dirittura d'arrivo. Per la prima volta Olbia si dota di un organismo già presente in numerose altre realtà. Ieri la consigliera comunale Enza Tucconi, delegata del sindaco per le pari opportunità, ha incontrato i rappresentanti di varie associazioni per spiegare quali saranno i compiti e i ruoli della commissione. «A Olbia già dal 2003 esisteva un regolamento sulle pari opportunità - racconta la Tucconi -, ma a questo non ha mai fatto seguito l'istituzione della commissione. In questi mesi, con un gruppo di lavoro di donne e uomini, abbiamo apportato delle modifiche e la prossima settimana presenteremo il nuovo regolamento alle commissioni Cultura e Politiche sociali. Una volta ottenuto il via libera, sarà necessaria l'approvazione del consiglio comunale». La commissione sarà formata da tre consiglieri comunali e dai rappresentanti delle associazioni. «Sarà un organismo che farà da intermediario tra l'amministrazione e i cittadini. Ovviamente non avrà potere deliberativo, ma sarà un organo consultivo. Che, però, non si dovrà occupare solo di donne, ma di tutti i fattori di ostacolo alle pari opportunità. Come le discriminazioni razziali, sessuali, religiose, politiche». Enza Tucconi è stata eletta nella lista civica «Pari opportunità», che sosteneva Gianni Giovannelli. L'attuale legisaltura è la più rosa della storia di Olbia: oltre alla Tucconi, siedono in consiglio, tutte in maggioranza, Rina Pileri, Liliana Pascucci, Monica Fois e Serena Deiana, mentre in giunta le «assessore» sono Giovanna Spano e Ivana Russu. In Provincia, invece, nè in consiglio nè in giunta si registrano donne. A differenza della scorsa legislatura, guidata da Pietrina Murrighile, affiancata in giunta da Elena Burrai e Maria Antonietta Mazzone. (al.pi.)