La Nuova Sardegna

I 35 anni del Sottovento un mito intramontabile

di Enrico Gaviano
I 35 anni del Sottovento un mito intramontabile

La discoteca nata nel 1979 continua a dettar legge in Costa

09 luglio 2014
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INVIATO A PORTO CERVO. Il Sottovento c’era già quando ancora dovevano nascere gli altri locali alla moda di Porto Cervo, a cominciare dal Billinaire e dal Pepero. Il mito inventato nel 1979 dal genio di Antonello Verona è sempre lì a dettare i ritmi, a scandire le lunghe serate dei nottambuli della Costa Smeralda. Quest’anno la discoteca compe 35 anni. Il 6 agosto è prevista una mega festa per celebrare questo evento. Alberto Verona ha raccolto il testimone dal padre e grazie anche a uno staff di alto livello, la disco continua ad essere una delle mete preferite. Il segreto? Lo spiega Nello Simioli, da 20 anni alla console del Sottovento, un grande dj che da 10 anni è anche il direttore artistico del locale. «Il segreto è l’affiatamentodella squadra. Stiamo insieme da tanti anni – dice – ed è chiaro che le cose così possano essere organizzate nel migliore dei modi. Fra l’altro – ricorda Simioli –, c’è anche il fatto che la proprietà, a differenza di tanti altri club della Costa Smeralda, è rimasta sempre la stessa da 35 anni. Una stabilità che ha ovviamente portato solo giovamento al Sottovento».

Alberto Verona, il proprietario del club di Porto Cervo, è orgoglioso soprattutto di una cosa. «In Costa Smeralda il Sottovento è l’unico locale gestito da sempre da imprenditori sardi. Ed è per me un motivo di vanto, visto che siamo nel cuore della località più esclusiva della Sardegna, una delle più importanti al mondo, dove in genere a gestire i locali che vanno per la maggiore sono imprenditori che vengono dalla penisola o dall’estero».

Il Sottovento ha anche un’altra particolarità. «Durante la stagione siamo i primi ad aprire le danze – ricorda Verona – e gli ultimi a spegnere le luci . Infatti abbiamo aperto il Sottovento, per i week end, già a Pasqua e andremo avanti per tutto settembre».

Il Sottovento è una bomboniera, un piccolo locale che però fa sempre grandi numeri. Perché? Interviene ancora Nello Simioli. «Il Sottovento è come un’arena – dice il dj –, l’energia che sprigiona il locale è palpabile: dalla pista ai tavoli c’è sempre grande voglia di divertirsi. Credo che l’atmosfera che si crea è differente rispetto agli altri club. Qui davvero la gente si sente subito a proprio agio e pensa solo a ballare e trascorrere una bella serata. La musica, sempre molto equilibrata. Pop, commerciale, underground, non esageriamo mai in nessun genere. E accontentiamo tutti». La pista in effetti si riempie presto e si va avanti ogni sera sino alle 5 del mattino e oltre. Al grido che, da 35 anni a questa parte, è sempre lo stesso: «Solo, solo, solo il Sottovento».

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