Missive consegnate in ritardo indagine delle poste italiane
CAGLIARI. Poste Italiane ha avviato accertamenti sui ritardi nella consegna della corrispondenza destinata ai detenuti del carcere di Uta, segnalati dagli stessi destinatari e dai loro familiari...
CAGLIARI. Poste Italiane ha avviato accertamenti sui ritardi nella consegna della corrispondenza destinata ai detenuti del carcere di Uta, segnalati dagli stessi destinatari e dai loro familiari tramite l’associazione Socialismo Diritti e Riforme (Sdr). «Abbiamo ricevuto rassicurazioni dall’azienda in un comunicato con cui vengono illustrate le modalità con le quali viene garantito il servizio», spiega la presidente Maria Grazia Caligaris.
Le Poste respingono le accuse e sostengono: «Il recapito avviene ogni giorno dal lunedì al venerdì, senza eccezioni. Dalle verifiche fatte dopo la segnalazione dei detenuti è emerso che il 90 per cento della corrispondenza viene consegnata il giorno successivo a quello di impostazione, il 4 per cento due giorni dopo e il 6 per cento in quelli successivi. In questi ultimi casi sono stati rilevati errori da parte dei mittenti, che possono aver ingannato il lettore ottico cui è affidata la lavorazione della corrispondenza, ormai completamente automatizzata»