La Nuova Sardegna

Porti sardi primi in Italia per passeggeri trasportati

Porti sardi primi in Italia per passeggeri trasportati

Medaglia di bronzo per le merci. Massimo Deiana, presidente dell'Authority sarda: «Più potere di contrattazione»

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CAGLIARI. Medaglia d'oro per i passeggeri e di bronzo per le merci. Autorità di sistema portuale sarda nel podio nella classifica nazionale degli scali marittimi. È la classifica delle AdSP italiane stilata nel Bollettino statistico 2017 redatto da Assoporti e diffuso in occasione dell'ultima assemblea generale dell'associazione a Roma. Primi in Italia per numero di passeggeri sui traghetti: 4.670.320 persone trasportate, con un distacco, rispetto alla seconda AdSP italiana (Mar Tirreno Settentrionale – Livorno e Piombino), di 1.924.806 unità, pari al 70%.

«Il bollettino è la fotografia più chiara e ordinata finora scattata al panorama dei trasporti marittimi del nostro Paese dopo la riforma – spiega Massimo Deiana, presidente dell'Authority sarda - Il risultato registrato nel 2017 conferma l'enorme potenzialità dei nostri porti nel sistema nazionale e nel Mediterraneo ed il ruolo strategico che l'Autorità sarda, in qualità di cabina unica di regia, avrà nel futuro degli stessi e dell'economia isolana».

I porti sardi sono al sesto posto in Italia per quanto riguarda il mercato crocieristico, con 564.169 passeggeri registrati sempre nel 2017. Nel nuovo panorama nazionale, con specifico riferimento alle merci, l'Isola, escludendo la non ancora costituita AdSP del Mare Tirreno Meridionale dello Ionio e dello Stretto (Gioia Tauro e Messina), si colloca al terzo posto con 48.844.273 tonnellate di merci (rinfuse liquide, solide, contenitori, varie e su gommato) preceduta dall’AdSP del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona – Vado) e da quella del Mare Adriatico Orientale (Trieste e Monfalcone), al primo posto. Quarta posizione per la Sardegna, invece, relativamente ai mezzi pesanti trasportati, con 501.764 unità, preceduta da Napoli – Salerno, Livorno – Piombino e Genova – Savona – Vado. «Il terzo posto sulle merci e al primo sui passeggeri - dice Deiana - ci conferisce oggi maggiore potere di contrattazione nelle scelte nazionali di rilancio e, a livello europeo, una voce più forte per le prossime iniziative relative alla revisione delle Autostrade del Mare, delle Reti Transeuropee dei Trasporti (Ten-T) e, soprattutto, nell'attribuzione delle risorse economiche».

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