«Quel sindaco è un arrogante»: Ragnedda querela Briatore
◗
Roberto RagneddaE' sfociata in Procura la polemica tra il primo cittadino di Arzachena e l'imprenditore piemontese
1 MINUTI DI LETTURA
ARZACHENA. Nella calda estate del Covid in Sardegna, all’esame della Procura di Tempio, c’è anche un capitolo dedicato allo scontro tra il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda e l’imprenditore Flavio Briatore. Parole grosse, insulti e querele per diffamazione presentate da Ragnedda nei confronti del titolare del Billionaire. Il procuratore di Tempio, Gregorio Capasso – che già indaga sul rispetto delle norme anti Covid al Billionaire e in altri locali della Costa Smeralda ad agosto – sta esaminando il fascicolo e Briatore risulta logicamente iscritto nel registro degli indagati.
«Non ha mai lavorato», aveva inveito in un video il patron del Billionaire contro Ragnedda, "colpevole" di aver adottato misure ancora più restrittive del decreto Conte, lo scorso agosto, che imponevano limiti alla musica nei locali di Arzachena. E ancora: «Questo sindaco è un piccolo arrogante». Una polemica durissima, finita sulle pagine di tutti i giornali, che aveva anticipato di qualche giorno l’esplosione dei contagi con focolai anche nella discoteca di Briatore con lo stesso patron ricoverato in ospedale. Adesso la resa dei conti in Procura. (m.b.)
«Non ha mai lavorato», aveva inveito in un video il patron del Billionaire contro Ragnedda, "colpevole" di aver adottato misure ancora più restrittive del decreto Conte, lo scorso agosto, che imponevano limiti alla musica nei locali di Arzachena. E ancora: «Questo sindaco è un piccolo arrogante». Una polemica durissima, finita sulle pagine di tutti i giornali, che aveva anticipato di qualche giorno l’esplosione dei contagi con focolai anche nella discoteca di Briatore con lo stesso patron ricoverato in ospedale. Adesso la resa dei conti in Procura. (m.b.)