La Nuova Sardegna

Sentenza ultrarapida per il ricorso: il Tar si riunisce oggi

di Roberto Petretto
Sentenza ultrarapida per il ricorso: il Tar si riunisce oggi

Accuse al ministero: «Istruttoria incompleta e lacunosa» Il Pd attacca: «Annunci ingannevoli». Ma l’Aou smentisce

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SASSARI. Le pressioni della Regione hanno avuto effetto: il Tar (con un giudice monocratico) si riunisce oggi per esaminare il ricorso contro l’ordinanza del Governo che mantiene l’isola sotto i vincoli previsti dalle zone arancioni arriverà già oggi. Il pronunciamento potrebbe arrivare già oggi o al più tardi domani, in attesa dell’udienza su merito del ricorso.

La Regione contesta soprattutto il fatto che «nell’arco di 9 giorni le Regioni i cui dati erano ben lontani dallo scenario richiesto per l’inserimento nella zona arancione, si sono trovate senza preavviso e senza possibilità di adottare misure di adeguamento, candidate a entrare in zona arancione».

Dopo una settimana di trattative il ministero ha mantenuto la Sardegna in zona arancione «nonostante il Dpcm del 14 gennaio attribuisca al ministero il compito di aggiornare l’ordinanza a seguito di verifica settimanale». Il ricorso argomenta poi la richiesta di annullamento dell’ordinanza con i dati sull’occupazione delle terapie intensive, sull’incidenza dei contagi, mentre si accusa il ministero di un’istruttoria «incompleta e lacunosa».

Ma la decisione della Regione di ricorrere al Tar contro la linea traccaiata dall’Istituto superiore di sanità e ratificata dal ministero della Salute diventa terreno di scontro politico.

La maggioranza sostiene la scelta del presidente Solinas, l’opposizione attacca. «La situazione in Sardegna è oramai insostenibile e la gente è vicina alla disobbedienza civile - sostiene in una nota il consigliere di Cambiamo-Udc Antonello Peru -. Reggere un'altra settimana in questo modo è impossibile».

L’opposizione accusa la maggioranza di mischiare le carte: «Basta annunci ingannevoli sui posti letto di terapia intensiva». In una nota i consiglieri regionali del Pd criticano il presidente della Regione e l'assessore della Sanità sulla questione dei trenta inaugurati a Sassari il 23 gennaio. «In realta i nuovi posti immediatamente utilizzabili sono solo 8, perché gli altri sono quelli già esistenti ma spostati da malattie infettive e da Covid 1 di palazzo Clemente». Quindi, «l'AoU sassarese può contare su 23 posti complessivi nel nuovo reparto che, in emergenza e con una dotazione sufficiente di personale, possono diventare 30».

Sull’argomento è intervenuta l’Aou di Sassari: «Sono attivi e utilizzabili tutti i 30 posti letto della TI 30 Covid della stecca bianca si legge in una nota -. Nella fase attuale dell’emergenza è stato impiegato il personale utile per la gestione di 23 posti letto, cioè tre volte il numero dei pazienti che, da qui a pochi giorni, sarà ricoverato nella nuova struttura». Al momento l’unità operativa è occupata da 3 pazienti «Nei primi giorni della prossima settimana, invece, tutti i pazienti (al momento 5) saranno spostati dalla Rianimazione 1 del Palazzo Clemente. I posti occupati saliranno così a 8».



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