Rilancio archivi, sì alla proposta di Marilotti (Pd)
SASSARI. L'ufficio di presidenza della VII commissione “Cultura, scienza e istruzione” del Senato ha approvato all'unanimità la proposta del senatore Gianni Marilotti (Pd), che punta al rilancio del...
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SASSARI. L'ufficio di presidenza della VII commissione “Cultura, scienza e istruzione” del Senato ha approvato all'unanimità la proposta del senatore Gianni Marilotti (Pd), che punta al rilancio del comparto archivistico come bene culturale da tutelare spingendo su digitalizzazione e assunzioni tramite nuovi bandi di concorso. La commissione si propone di dar corpo alla ripresa del programma straordinario finalizzato alla prosecuzione e allo sviluppo di attività di inventariazione, catalogazione e digitalizzazione del patrimonio culturale, anche al fine di incrementare e facilitare l'accesso e la fruizione da parte del pubblico.
«Gli archivi – dice Marilotti – giocano un ruolo fondamentale in questo scenario poiché racchiudono e rappresentano i valori di una società – in una parola, la sua identità – in modo dinamico. Non sono contenitori passivi della nostra memoria. Sono agenti piuttosto proattivi che modellano la nostra memoria, quindi un fattore strategico per colmare le lacune. D'altra parte, gli archivi devono affrontare le lacune interne che incidono sulla loro missione e ne ostacolano l'uso: in un mondo di tecnologie in continua evoluzione, gli archivi si sforzano di gestire nuovi oggetti, formati e tecniche».
L'iniziativa – conclude – è ancora più importante se proiettata sulla nona conferenza dell'International council of Archives in programma a Roma il 19- 23 settembre 2022 sul tema dell'archivio come mezzo per colmare un divario trasversale e multilivello.
«Gli archivi – dice Marilotti – giocano un ruolo fondamentale in questo scenario poiché racchiudono e rappresentano i valori di una società – in una parola, la sua identità – in modo dinamico. Non sono contenitori passivi della nostra memoria. Sono agenti piuttosto proattivi che modellano la nostra memoria, quindi un fattore strategico per colmare le lacune. D'altra parte, gli archivi devono affrontare le lacune interne che incidono sulla loro missione e ne ostacolano l'uso: in un mondo di tecnologie in continua evoluzione, gli archivi si sforzano di gestire nuovi oggetti, formati e tecniche».
L'iniziativa – conclude – è ancora più importante se proiettata sulla nona conferenza dell'International council of Archives in programma a Roma il 19- 23 settembre 2022 sul tema dell'archivio come mezzo per colmare un divario trasversale e multilivello.