La Nuova Sardegna

Concerto di Salmo a Olbia, Nizzi e Solinas all’unisono: «Nessuna autorizzazione»

Concerto di Salmo a Olbia, Nizzi e Solinas all’unisono: «Nessuna autorizzazione»

Il sindaco di Olbia parla di «azione deprecabile e da condannare». Il presidente della Regione replica a Fedez: «Non ho consentito alcun evento»

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OLBIA. «Un’azione deprecabile, ingiustificabile, assolutamente da condannare». Il sindaco Settimo Nizzi non è affatto conciliante nei confronti del concerto della discordia messo in piedi “alla chetichella” sul lungomare della sua città, con modalità quasi da rave party. Però è evidente la difficoltà di dare una spiegazione plausibile sul come è potuto succedere. O meglio, su come è possibile che il Comune non sapesse nulla dell’organizzazione di un concerto e, in ogni caso, non ne abbia impedito lo svolgimento. «Di sicuro – dice il sindaco Nizzi – al Comune non è pervenuta alcuna richiesta di autorizzazione per un concerto, né da parte di Salmo né da chiunque altro. Pertanto non sono state predisposte quelle misure di limitazione necessarie per le manifestazioni di spettacolo. Questa cosa non doveva succedere e mi auguro che non accada mai più anche perché il numero dei contagi sta aumentando e la situazione sul fronte del Covid non è per nulla rassicurante».

Giudizio severo sul concerto, ma anche sulle polemiche che ne sono seguite, da parte del presidente della Regione, Christian Solinas. Nel mirino c’è Fedez che sui social ha accusato Comune e Regione di aver autorizzato il concerto. «Non si rimedia ai danni di un incendio appiccandone un altro – dice Solinas – il concerto improvvisato a Olbia con l'intento, almeno così è stato detto, di sostenere le popolazioni danneggiate dai roghi, potrebbe averne acceso un altro, pandemico, considerata la grande folla di giovani accalcati e privi di protezione».

Solinas definisce il concerto di Salmo un grave e pericoloso errore. «Come è un errore – aggiunge il presidente affondando il colpo – affermare che l'evento è stato autorizzato dalla Regione, come scritto dal cantante Fedez, che ha ingaggiato con il collega un tiro incrociato di accuse e insulti che, pur appassionandomi assai poco mi spinge a intervenire per chiarire la verità. Fedez, sappia che non ho autorizzato alcun evento. Quanto al modo e agli strumenti per difendere dal virus non solo i sardi ma anche i nostri graditi ospiti come lui, sappia vi sono migliaia di persone ogni giorno, ogni momento, impegnate non a chattare sotto l'ombrellone, ma a spendersi sul campo con generosità e dedizione. Così come non si infrangono le regole che ci proteggono dalla pandemia, non vanno infrante nemmeno quelle di una corretta comunicazione, soprattutto da parte di chi, per la sua notorietà, deve essere portato ad un alto senso di responsabilità».

Insomma, la polemica infuria a tutto campo e il sindaco Settimo Nizzi sottolinea anche un altro punto non trascurabile della vicenda . «Si deve tenere conto di quanta gente c’è in vacanza a Olbia in questi giorni, non solo venerdì sera – dice – migliaia e migliaia di persone, una enormità difficilmente controllabile persino dalle forze dell’ordine, che comunque sono sempre presenti e che erano presenti anche venerdì sera al concerto di Salmo sul lungomare. Figurarsi come possiamo controllare noi». (m.b.)

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