L’osteria Abbamele nell’élite
di Roberto Sanna
Il locale di Mamoiada di Mauro Ladu e Sara Tavolacci entra nella Guida del Gambero Rosso premiato con “due gamberi”
17 dicembre 2021
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Dopo essersi fatta largo col vino, Mamoiada si fa spazio anche nelle mappe del buon cibo: ad appena un anno dall’apertura, avvenuta tra l’altro in tempi di Pandemia, l’Osteria Abbamele è entrata di prepotenza nella Guida del Gambero Rosso ricevendo addirittura due gamberi.
In Sardegna solo Armidda di Roberto Serra, insignita col massimo dei tre Gamberi, ha fatto meglio, e lo chef patron Mauro Ladu può essere giustamente essere orgoglioso del debutto della sua creatura. Un progetto portato avanti tutto in famiglia insieme alla moglie Sara Tavolacci, che si occupa del servizio ai tavoli ma dietro le quinte è stata l’ispiratrice di questo locale assolutamente unico in Barbagia. Una formula che si è rivelata vincente e ha pochi, ma imprescindibili pilastri: «I prodotti del territorio sono i protagonisti della mia cucina – racconta Ladu –, e questo territorio vogliamo raccontarlo a tavola. E su questo non ci saranno distrazioni né compromessi, noi saremo sempre questi. Ricevere questo riconoscimento è stata una sorpresa, onestamente mi aspettavo una menzione, non addirittura due Gamberi, e questo per noi è un’ulteriore spinta per andare avanti». la decisione di aprire un locale così a Mamoiada, per di più con una pandemia che è piombata tra capo e collo durante i lavori di ristrutturazione, è stata più di una scommessa: «E certamente ancora non è finita, c’è tanto da lavorare. Però siamo stati forti e testardi, questo primo anno è stato molto positivo: arrivano clienti non solo dalla Barbagia ma anche da tutta l’isola, abbiamo lavorato bene in tutte le stagioni». E visto che non bisogna fermarsi, è pronto già il secondo step: «Presto apriremo anche l’enoteca, con un punto di degustazione di prodotti del territorio e le nostre tapas. Perché di questo riconoscimento deve avere beneficio anche tutto il paese».
In Sardegna solo Armidda di Roberto Serra, insignita col massimo dei tre Gamberi, ha fatto meglio, e lo chef patron Mauro Ladu può essere giustamente essere orgoglioso del debutto della sua creatura. Un progetto portato avanti tutto in famiglia insieme alla moglie Sara Tavolacci, che si occupa del servizio ai tavoli ma dietro le quinte è stata l’ispiratrice di questo locale assolutamente unico in Barbagia. Una formula che si è rivelata vincente e ha pochi, ma imprescindibili pilastri: «I prodotti del territorio sono i protagonisti della mia cucina – racconta Ladu –, e questo territorio vogliamo raccontarlo a tavola. E su questo non ci saranno distrazioni né compromessi, noi saremo sempre questi. Ricevere questo riconoscimento è stata una sorpresa, onestamente mi aspettavo una menzione, non addirittura due Gamberi, e questo per noi è un’ulteriore spinta per andare avanti». la decisione di aprire un locale così a Mamoiada, per di più con una pandemia che è piombata tra capo e collo durante i lavori di ristrutturazione, è stata più di una scommessa: «E certamente ancora non è finita, c’è tanto da lavorare. Però siamo stati forti e testardi, questo primo anno è stato molto positivo: arrivano clienti non solo dalla Barbagia ma anche da tutta l’isola, abbiamo lavorato bene in tutte le stagioni». E visto che non bisogna fermarsi, è pronto già il secondo step: «Presto apriremo anche l’enoteca, con un punto di degustazione di prodotti del territorio e le nostre tapas. Perché di questo riconoscimento deve avere beneficio anche tutto il paese».