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Sassari, l’ex Tipografia Chiarella diventa un polo culturale multimediale


	L'ex tipografia Chiarella e la presentazione alal Camera dei deputati
L'ex tipografia Chiarella e la presentazione alal Camera dei deputati

Il sindaco Mascia ha presentato il progetto alla Camera dei Deputati

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Sassari  Il progetto è ambizioso. Ma il sindaco Giuseppe Mascia insieme alla sua amministrazione hanno deciso di trasformarlo in realtà. La riqualificazione dell'ex Tipografia Chiarella potrebbe cambiare il volto di Sassari, trasformando un'area storica in un polo culturale di riferimento.

Il primo cittadino ha presentato questa iniziativa innovativa alla Camera dei Deputati, durante l'evento "Urban Re-Start – Ridisegniamo il futuro". Al suo fianco il capo di gabinetto, Fabio Pinna, e l’assessore comunale alla Programmazione, Giuseppe Masala,  il deputato sassarese del Pd Silvio Lai.

Il progetto mira a convertire l'ex Tipografia Chiarella in un distretto culturale che possa fungere da motore per il rilancio economico, sociale e turistico della città. L'ispirazione viene dalla biblioteca Salaborsa di Bologna, un esempio di come un luogo storico possa essere trasformato in un centro dinamico e innovativo. «Immaginiamo il complesso come il nucleo centrale di un nuovo distretto della cultura e del sapere, integrato con le politiche di sviluppo urbano», ha spiegato il sindaco Mascia. L'obiettivo è attrarre nuovi residenti, visitatori e investimenti, promuovendo Sassari come meta del turismo culturale.

La nuova struttura (che prima della Tipografia Chiarella ha ospitato l’azienda di falegnameria dei Fratelli Clemente e prima ancora, per cinquecento anni, le carceri cittadine) offrirà spazi multimediali, nuove tecnologie dell'informazione, totem interattivi, biblioteche digitali e aree espositive. Saranno ospitate manifestazioni culturali, mostre, concerti, laboratori di scrittura e cinematografia, congressi e corsi di formazione. L'idea è mantenere la vocazione produttiva del luogo, trasformandolo in un "incubatore della creatività", capace di generare nuove realtà imprenditoriali nel settore culturale e artistico.

Uno degli aspetti più significativi del piano è la sua posizione strategica: il complesso è direttamente collegato alla Biblioteca comunale di Palazzo d'Usini, situata su Piazza Tola, destinata a diventare il "primo salotto culturale urbano". L'amministrazione comunale punta a un'integrazione funzionale tra questi spazi, rendendoli facilmente accessibili e fruibili da tutti.

I lavori di riqualificazione dell'ex Tipografia Chiarella sono iniziati nel 2007 con un investimento iniziale di oltre 3,7 milioni di euro. Interventi successivi hanno riguardato la sistemazione delle coperture, l'adeguamento edilizio e l'abbattimento delle barriere architettoniche. Tuttavia, per completare l'opera servono ulteriori finanziamenti. Il Comune intende accedere ai fondi della programmazione europea 2021-2027 e a risorse nazionali e regionali per ultimare la ristrutturazione e dotare il distretto delle più moderne tecnologie.

Uno degli elementi più suggestivi del progetto è la creazione di uno spazio museale nell'area inferiore dell'ex tipografia, dove sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici. L'idea è quella di renderli fruibili attraverso strumenti multimediali che ne raccontino la storia, rafforzando il legame tra passato e futuro della città. 

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