La Nuova Sardegna

Lega, Zoffili lascia l’isola Giagoni coordinatore

Lega, Zoffili lascia l’isola Giagoni coordinatore

Il consigliere gallurese guiderà il Carroccio, Saiu sarà il nuovo capogruppo Il deputato lombardo: «Un cambio di marcia che conferma la crescita del partito» 

19 dicembre 2021
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SASSARI. La Lega cambia i suoi timonieri. Eugenio Zoffili lascia l’incarico di coordinatore regionale a Dario Giagoni, che a sua volta si dimette da capogruppo in Consiglio regionale per fare posto a Pierluigi Saiu. Un cambio della guardia che arriva in simultanea alla nomina di Zoffili a vice coordinatore del Carroccio in Lombardia, guidato dal deputato Fabrizio Cecchetti. L’annuncio dei movimenti in casa leghista è stato dato ieri mattina a Cagliari, all’hotel Regina Margherita. «Dopo anni di lavoro e grandi soddisfazioni sono orgoglioso del cammino fatto dal partito in Sardegna – ha detto Zoffili –. D'intesa con Matteo Salvini abbiamo deciso un cambio di marcia, che conferma la crescita e il rafforzamento del partito sull'isola di cui andiamo fieri. Grazie di cuore a tutte le persone con cui ho condiviso questi splendidi momenti sull'isola e che hanno lavorato con me in questi anni. Grazie a Matteo Salvini e a Fabrizio Cecchetti per la fiducia».

Zoffili era arrivato in Sardegna nel 2017 come commissario della Lega, inviato dallo stesso leader del Carroccio per costruire il partito nell’isola. Al suo fianco come vice aveva scelto proprio Giagoni. Il deputato lombardo, principale sponsor della candidatura di Christian Solinas alla guida della Regione, aveva portato la Lega alla vittoria alle regionali 2019, primo partito dell’isola. Qualche mese dopo il successo elettorale la decisione di lasciare il partito in mano a un coordinatore sardo, il deputato Guido De Martini, ma ben presto nel Carroccio sardo iniziarono le liti intestine, tra i gruppi del Sud, capitanati appunto da De Martini, e quelli del Nord, con Giagoni timoniere. Scontri sotterranei, e non solo, tra cui anche l’uscita della consigliera Sara Canu verso i Riformatori, che dopo qualche mese hanno spinto Salvini a rispedire Zoffili in Sardegna. Nell’ultimo anno il clima interno al Carroccio sembra essersi rasserenato, mentre non mancano le fibrillazioni con i partiti alleati, su tutti il Psd’Az di Solinas, che nel frattempo è cresciuto ed è diventato il primo gruppo della coalizione. E questo potrebbe avere ripercussioni sull’annunciato rimpasto, visto che la Lega ha tre assessorati (Nieddu alla Sanità, Todde ai Trasporti, Satta al Personale), oltre alla presidenza del Consiglio con Pais. Toccherà dunque a Dario Giagoni, in qualità di coordinatore, e a Pierluigi Saiu, neo capogruppo, difendere lo status quo della Lega. (al.pi.)

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