La Nuova Sardegna

Viaggi da e per le isole: cancellato l’obbligo del super green pass

Viaggi da e per le isole: cancellato l’obbligo del super green pass

Governo battuto in Senato sul voto a due emendamenti. Possibili anche le feste popolari “di interesse culturale”

11 febbraio 2022
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ROMA. Un fulmine a ciel sereno: sul decreto per la proroga dello stato di emergenza e sul green pass, sono stati approvati due emendamenti in Aula al Senato nonostante il parere contrario del governo. Si tratta dell'emendamento sulla possibilità di viaggiare dalle isole senza avere il super green pass e di quello sulla possibilità di fare le feste «popolari e manifestazioni culturali all'aperto, anche con modalità itinerante e in forma dinamica, riconosciute di notevole interesse culturale». Si tratta di due modifiche all'articolo 2.

«Sono molto felice che il Senato abbia approvato l'emendamento, a mia prima firma, che consente l'utilizzo dei mezzi di trasporto da e per le Isole del territorio italiano semplicemente con il Green pass base anziché con il Green pass rafforzato come sin qui avvenuto - dice il senatore del M5s, Pietro Lorefice -. Diamo una risposta concreta ai cittadini delle isole che in queste settimane avevano giustamente segnalato una stortura che limitava in maniera eccessiva la libertà di spostamento».

«La maggioranza oggi in Senato è andata in frantumi sugli emendamenti al decreto che proroga lo stato di emergenza -dice la vicepresidente del gruppo di Fratelli d'Italia al Senato, Isabella Rauti -. Grazie al nostro gruppo d'Italia questo governo che sa solo mettere divieti illogici che restringono le libertà degli italiani, mentre nel resto d'Europa si ritorna alla normalità, e che ammazzano l'economia e le imprese, è stato messo davanti alle sue responsabilità ed è stato battuto».

Mentre cade l’obbligo del green pass rafforzato per i viaggi da e per la Sardegna, e da e per le isole minori, l'Italia vede il traguardo della riapertura del paese. È l'inizio di un percorso che da qui alla fine di marzo, quando scadrà lo stato di emergenza, porterà ad un allentamento di tutte le altre restrizioni compreso il green pass, e che non è escluso possa avere anche un'accelerazione, con alcuni divieti che potrebbero cadere anche prima. Da oggi si potrà tornare a circolare per le strade con il viso scoperto, anche se sarà obbligatorio avere con sé la mascherina ed indossarla in caso di assembramento. Si tornerà anche a ballare, con la riapertura delle discoteche, che dovranno rispettare il 50% di capienza al chiuso e si potrà stare senza la mascherina solo in pista. Ma mascherine e discoteche sono solo i primi due step della road map annunciata dal presidente Draghi per riaprire il paese, che al momento ha altre due date: il 31 marzo, quando scadrà lo stato d'emergenza, e il 15 giugno, quando invece finirà l'obbligo vaccinale per gli over 50. Sul primo punto l'orientamento del governo è di non prorogarlo, soprattutto se si confermerà il calo dei contagi e dei ricoveri. E il 31 marzo potrebbe essere anche la data, come tra l'altro indicato nell'ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, in cui diremo addio anche alle mascherine al chiuso.

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