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Facebook a pagamento? L’ennesima bufala dilaga sui social

Facebook a pagamento? L’ennesima bufala dilaga sui social

Una frase che inizia con «Anch'io sto disattivando!» e che in migliaia stanno coindividendo inutilmente

13 novembre 2023
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L'ennesima catena di Sant'Antonio sta invadendo le bacheche di migliaia di utenti italiani di Facebook. Un testo che viene condiviso in modo spasmodico e che metterebbe al riparo gli utenti da addebiti automatici e dalla cessione a Meta dei diritti delle proprie foto postate sul social. Una fake news che è resa più credibile dalla novità lanciata a novembre da Meta: gli account Instagram e Facebook a pagamento per non ricevere pubblicità.

Facebook e Instagram a pagamento Molti utenti, negli ultimi giorni, hanno visto apparire il messaggio di Meta che invita ad abbonarsio (9,99 euro al mese su pc e 12,99 su smartphone) per chi vuole usare Facebook o Instagram senza condividere i propri dati e senza ricevere pubblicità.

Una decisione presa «per conformarsi alle normative europee in evoluzione», si legge in un comunicato di Meta. «Gli abbonamenti sono disponibili nei Paesi dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo, oltre che in Svizzera - prosegue la nota -. Chi risiede in queste regionipuò scegliere tra continuare a utilizzare gratuitamente i servizi con annunci pubblicitari personalizzati oppure iscriversi e non vedere più gli annunci. Finché le persone sono abbonate, le loro informazioni non saranno utilizzate per le pubblicità».

La catena di Sant’Antonio Tornando alla catena di Sant'Antonio di questi giorni, il messaggio è tradotto malamente dall'inglese e incollandolo e convividendolo nel proprio account Facebook non si produce alcun effetto: Facebook sarà comunque gratis, per chi accetta di vedere la pubblicità, e lo stesso Facebook non diventerà mai proprietario delle foto degli utenti.

Chi ha un account su Facebook può dormire notti tranquille, nessuno chiederà soldi per l'uso che ne ha fatto fino a oggi. Per chiarezza, ecco il messaggio che in tanti stanno condividendo e che non serve a nulla, se non ad alimentare ulteriormente questa catena di Sant'Antonio.

«Anch’io sto disattivando! Così ora lo stanno facendo, appena annunciato su Channel 4 News. Facebook addebiterà a tutti gli utenti a partire da lunedì. Puoi fare un’opt-out facendo questo. Tieni il dito su questo messaggio e copialo. Non si può condividere. Non do il permesso a Facebook di addebitare 4,99 dollari al mese sul mio account, anche; tutte le mie foto sono di mia proprietà e NON di Facebook!!! Un ringraziamento speciale a Larry per questo consiglio legale… e a Tim Barker per aver pubblicato queste informazioni: A causa del fatto che tutti stanno lentamente venendo dirottati, sì dirottati non hackerati, stanno dirottando i nostri account, ora ancora di più. Giusto in caso di avviso: un avvocato ci ha consigliato di postare questo. La violazione della privacy può essere punita dalla legge. NOTA: Facebook Meta è ora un ente pubblico. Tutti i membri devono pubblicare una nota come questa. Se non pubblichi un comunicato almeno una volta, si capisce tecnicamente che stai consentendo l’uso delle tue foto, così come le informazioni contenute negli aggiornamenti di stato del tuo profilo. DICHIARO CHE NON DO A FACEBOOK META IL MIO PERMESSO DI USARE NESSUNO DEI MIEI DATI O FOTO PERSONALI. Copia e incolla, non condividere. Sto ricevendo più post pubblicitari di vendita che post degli amici. Tieni il dito ovunque in questo post e clicca su ′′ copia “. Vai alla tua pagina dove dice “A cosa stai pensando. ” Tocca il dito ovunque nel campo vuoto. Clicca incolla. Questo aggiorna il sistema».

In tanti ironizzano su questa fake news Il fatto curioso è che ormai su Facebook ci sono più messaggi che ironizzano su questa catena di Sant’Antonio, rispetto a quelli postati da utenti che hanno creduto nella fake news. Insomma, il popolo della rete è ormai abituato a questo genere di bufale e sono sempre meno quelli che ci cascano.

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