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Il concorso

Il circolo degli emigrati di Milano rilancia il Premio di poesia sarda

di Luciano Piras

	Una foto storica di una delle prime gare poetiche di poesia sarda estemporanea nell'Isola
Una foto storica di una delle prime gare poetiche di poesia sarda estemporanea nell'Isola

Decima edizione dell’atteso appuntamento voluto e organizzato dal Cscs. Le opere vanno presentate entro il 20 dicembre 2023

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Milano «Stanno arrivando poesie sia dall’Italia sia dall’estero. Per ora sono già un centinaio, le opere giunte al concorso. Siamo sicuri che ne arriveranno tante altre». È entusiasta Pierangela Abis, presidente onoraria del Cscs, il Centro sociale culturale sardo di Milano, in prima linea nell’organizzazione del concorso internazionale (Andrea Serra è il segretario operativo) di poesia in lingua sarda, in tutte le sue varianti, «rivolto ai poeti residenti in Sardegna e nel mondo, sardi e non», ribadisce Giovanni Cervo, presidente del Cscs del capoluogo lombardo.

Giunto alla 10ª edizione, dopo anni di pausa forzata dovuta principalmente alla pandemia, la scadenza ultima per partecipare al premio è stata prorogata al prossimo 20 dicembre 2023 (inizialmente era prevista per il 15 novembre).

«Il concorso vuole contribuire a valorizzare la letteratura in lingua sarda e rientra nel più generale impegno del Cscs per una battaglia culturale che mantenga viva e rinnovi la tradizione letteraria della Sardegna – si legge in una “lettera aperta” ai poeti –. Auspichiamo la vostra numerosa partecipazione. Vi ringraziamo dell’attenzione e attendiamo le vostre poesie».

Le opere, in formato word, vanno inviate all’indirizzo di posta elettronica concorso.poesia10@gmail.com oppure in formato cartaceo via posta ordinaria, in dieci copie, al seguente indirizzo: Cscs, Centro sociale culturale sardo; piazzale Santorre di Santarosa, 10; 20156 Milano (bando e ulteriori info sul sito internet della Fasi, www.fasi-italia.it). In parternariato con la Fondazione Maria Carta, il concorso è sotto l’egida della Fasi, la Federazione delle associazioni sarde in Italia.

A presiedere il Premio è lo stesso presidente della Fasi, Bastianino Mossa. La giuria, invece, è così composta: Simone Pisano, presidente, linguista dell’Università per stranieri di Siena; Cristiano Becciu, esperto di lingua sarda; Duilio Caocci, docente di Letteratura italiana e Letteratura sarda all’Università di Cagliari; Clara Farina, attrice; Gonaria Floris, docente di Letteratura italiana all’Università di Cagliari; Dino Manca, docente di Filologia della letteratura italiana, Storia della lingua italiana e Letteratura e filologia sarda all’Università di Sassari; Domitilla Mannu, poeta; Antonio Rossi, poeta; Salvatore Tola, critico letterario, saggista e giornalista.

«Il nostro Cscs, con il concorso di poesia – continua Pierangela Abis –, ha sempre cercato il dialogo e il collegamento con le manifestazioni analoghe che si svolgono nell’isola, si rivolge ai poeti sardi residenti ma considera suo compito specifico l’apertura del concorso a tutti i poeti emigrati sardi e ai non sardi che vogliano esprimersi nella nostra lingua. Le poesie sono a tema libero e in tutte le varianti della lingua sarda».

La cerimonia di premiazione si terrà l’8 marzo 2024, Giornata della donna, nel prestigioso Teatro Dal Verme, il secondo teatro di Milano dopo il Piermarini, con una capienza di 1.500 posti e avrà momenti musicali con gruppi provenienti dalla Sardegna e il saluto musicale della città di Milano con alcuni componenti della blasonata orchestra e filarmonica del Teatro alla Scala.

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