La Nuova Sardegna

Turismo invernale

Slittini e ciaspolate sulla neve: sul Bruncuspina è tutto esaurito

di Kety Sanna
Slittini e ciaspolate sulla neve: sul Bruncuspina è tutto esaurito

Dal Cagliaritano e dal Sassarese centinaia di persone in gita sulla montagna. Tra hotel, ristoranti e agriturismi tutto esaurito a Fonni e nei dintorni

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Inviata a Fonni Pienone nel fine settimana appena trascorso a Fonni. Ancora una volta la magia della neve, anche se poca rispetto ad altre volte, ha richiamato centinaia di visitatori. I trenta centimetri caduti la settimana scorsa non hanno certo fatto il fondo, ma solo contribuito a nascondere i sassi e l’erba sulle piste dell’impianto ancora desolatamente fermo. La sottile coltre bianca ha comunque regalato agli appassionati, arrivati soprattutto dal sud dell’isola, paesaggi mozzafiato e divertenti discese con gli slittini.

Alla scoperta della neve Le strade che dal paese portano in montagna sono sgombre, pronte ad accogliere i viaggiatori. Prima di arrivare agli impianti qualcuno si ferma comunque per montare le catene, mentre una scia di colori sgargianti di tute e giacche imbottite si muove per raggiungere le piste ghiacciate. Ad annunciare il nuovo pienone del fine settimana le file di auto parcheggiate lungo la strada che da a Su Ninnieri porta fino a Monte Spada e Bruncuspina.

Da Iglesias a Fonni il fascino della neve è irresistibile. «Vista la giornata di sole abbiamo approfittato per vedere un po’ di neve e far divertire i bambini» racconta una coppia con due figli. «Scelta obbligata», aggiunge la mamma del piccolo Nicolò, tre anni di simpatia, per il quale la neve non è solo da vedere ma un mondo da conoscere e assaggiare. «È il terzo anno che veniamo da Senorbì per vedere i paesaggi imbiancati. Siamo qui da sabato e ripartiamo stasera». Una coppia di Sassari non avendo trovato posto in paese ha pernottato a Orgosolo. «Oggi siamo qui e pranziamo in un agriturismo». Ci sono famiglie da Cagliari e dall’Oristanese. «Avevamo prenotato per tempo e siamo stati fortunati a trovare la neve, seppur non abbondante», dicono. Ieri è stato possibile toccare con mano la bellezza di vivere una giornata sulla neve con i bambini. La discesa innevata che costeggia la seggiovia si è trasformata in una sfida in famiglia con bob, palette e slittini.

Tutto esaurito Fonni anche in questo secondo fine settimana di gennaio ha registrato il tutto esaurito nonostante gli impianti chiusi. Numerosi turisti si sono diretti verso monte Spada: un flusso costante di visitatori giunto fin dalla prima mattina, è diventato più numeroso verso l’ora di pranzo. Il paese più alto della Sardegna, forte dei suoi 350 posti letto, si conferma ancora una volta capitale del turismo montano, e la neve, un’importante risorsa su cui puntare.

Impianti fermi «Anche se non è stata una nevicata importante, ci siamo mossi per rendere le strade transitabili da subito – dice la sindaca Daniela Falconi –. La macchina organizzativa è pronta per limitare al massimo i disagi. Le strade in paese sono rimaste libere, tuttavia abbiamo allertato gli uffici comunali e l'impresa, i responsabili della Provincia e l’Anas per gli interventi di pulizia nel momento in cui la situazione lo richiedesse – aggiunge –. La neve per noi è una grande risorsa e ogni volta aspettiamo i tanti visitatori che vengono a trascorrere il week end per fare passeggiate, ciaspolate e vivere momenti di ritrovo in montagna. Gli impianti sono fermi e ogni volta che nevica dovrei essere felicissima per il mio paese, ma questa situazione è oggettivamente complicata. Manca solo il collaudo ma dietro c’è un intrecciarsi di eventi e di problemi e non si riesce a partire. Per ogni decisione ci sono mille ostacoli, procedure e burocrazia. Questo mese – fa sapere la sindaca – l’impresa che arriva dal continente, visto che in Italia ci sono solo due aziende costruttrici di seggiovie, come da contratto dovrebbe occuparsi del collaudo e porre fine a questo iter infinito. Non mi sento però di dare tempi, so solo che a noi conviene aprire gli impianti il prima possibile. Per evitare che la seggiovia si rovini ogni anno dobbiamo investire tanti soldi. Ogni sei mesi, infatti, dobbiamo spostare le seggiole e i costi sono davvero notevoli. So che c'è molta attesa, anche noi siamo impazienti e non vediamo l'ora di offrire il servizio sciistico ma le tempistiche non rispettano i nostri desideri. La neve arriva per poco da noi – continua Daniela Falconi – è concentrata in pochi giorni, però al di là di questo sono tanti gli imprenditori turistici che organizzano gruppi di trekking ed escursioni. C’è un’associazione “Apperiski” che in una zona, in parte pubblica, ha realizzato un’area divertimento dove fermarsi e giocare».

Insomma, a Fonni le attività non mancano. Ristoranti, alberghi e B&B quando nevica sono tutti occupati e lavorano a pieno regime. «Anche in questo fine settimana c’è stata una grande affluenza di persone e questi nuovi mestieri di guide ambientali e turistiche che negli ultimi 15 anni si sono sviluppati in paese, riescono a promuovere la montagna tutto l’anno – dice con orgoglio Daniela Falconi –. Adesso speriamo che continui a nevicare e soprattutto che non soffi lo scirocco. Qui lo chiamiamo “bentu pappa nive” perché in un attimo è capace di spazzare via tutto. La neve non è solo una risorsa per il turismo ma anche un valido aiuto per il mondo delle campagne e per i bacini in sofferenza. Intanto – conclude la sindaca – finiremo i lavori di allargamento delle strade di montagna, che ci permetteranno di avere collegamenti sicuri».

Non solo sci In attesa che l’impianto di risalita del Bruncu Spina venga finalmente collaudato, ridando a centinaia di appassionati la possibilità di sciare, gli operatori turistici non si fermano e puntano sulla montagna innevata proponendo escursioni guidate, cespolate, ma anche giochi sulla neve e percorsi enogastroniomici nei tanti ristoranti presenti in paese fino al monte Spada. Il turismo montano invernale offre tantissime opportunità oltre allo sci. Fonni ne è la prova provata.

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