La Nuova Sardegna

Elezioni regionali 2024
Il voto nell’isola

Alessandra Todde vince le elezioni: «Felice di essere la prima presidente della Sardegna»

di Andrea Massidda
Alessandra Todde vince le elezioni: «Felice di essere la prima presidente della Sardegna»

Il saluto ai tanti sostenitori in attesa, oggi la conferenza stampa

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Cagliari Il sorpasso definitivo è arrivato intorno alle 19 di ieri, lunedì 26, soltanto dopo un continuo altalenarsi di un primato che sino a quell’ora aveva scandito i tempi di una giornata elettorale sfiancante: il 45,5 per cento dei voti ad Alessandra Todde e il 45,1 per cento a Paolo Truzzu. Un divario di poche migliaia di voti che, a parte qualche minima oscillazione, è rimasto sostanzialmente uguale oltre la mezzanotte, a scrutinio ancora da terminare. Differenza tra i due rivali quindi troppa ridotta per poter cantare vittoria in anticipo davanti a tutti media nazionali e con accanto il leader dei Cinque Stelle Giuseppe Conte e la segretaria del Partito democratico Elly Schlein, giunti da Roma per festeggiare quando ancora si pensava che il successo della prima presidente della Regione donna nella storia dell’autonomia sarda sarebbe stato netto e non al fotofinish.

E invece il trionfo è arrivato sul filo di lana, quasi come un gol di Pavoletti. Tanto che la conferenza stampa prevista nel quartier generale di via Dante è rimasta in forse sino all’ultimo istante, slittando a stamattina.

A metà serata le intenzioni di Alessandra Todde erano quelle di apparire in pubblico non prima che lo spoglio fosse arrivato all’85 per cento delle sezioni. Ma la situazione che tutti immaginavano si sbloccasse a favore della neo governatrice con l’acquisizione da parte del Sistema elettorale regionale dei dati relativi alle grandi città dell’isola (Cagliari, Sassari e Quartu), dove la candidata del Campo largo di centrosinistra risultava in testa di circa 20 punti percentuali, in realtà è rimasta stagnante sino all’una del mattino, quando ancora Todde (319.921 voti) batteva Truzzu (318.564) con un gap irrisorio. Da qui la scelta di presentarsi ai giornalisti soltanto per una brevissima dichiarazione.

«Sono venuta per salutare le tante persone che da molte ore mi attendono fuori dalla nostra sede – sono state le sue parole –, e anche se dai dati in nostro possesso si profila una vittoria, preferiamo rimandare ogni dichiarazione ufficiale a quando lo scrutinio sarà ultimato definitivamente».

Anche se poi l’entusiasmo ha prevalso e Alessandra Todde qualche frase in più del previsto l’ha pronunciata: «Sono la prima presidente donna della Regione Sardegna e di questo sono molto orgogliosa: se mi esprimerò più a lungo soltanto nelle prossime ore è perché è giusto e corretto aspettare l’ufficialità. Adesso posso dire solamente che questo è il risultato dei sardi, ma anche di una coalizione che ci ha creduto davvero ed è stata sostenuta con impegno e convinzione».

Un minuto dopo si sono materializzati in sala stampa anche Giuseppe Conte ed Elly Schlein. «Sono molto emozionata – ha detto la segretaria nazionale del Partito democratico – questa è la vittoria del popolo sardo e di questa straordinaria candidata che ha fatto una campagna elettorale eccellente».

Le ha fatto praticamente eco il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte tessendo le lodi della neo presidente e dichiarandosi molto felice di un ponte immaginario con l’isola. «È una data storica: non soltanto abbiamo la prima presidente donna della Regione Sardegna, ma con orgoglio posso dire che Alessandra Todde è anche il primo governatore in assoluto dei Cinque Stelle». Poi proprio Todde è stata di fatto sequestrata dai tantissimi sostenitori in attesa fuori dalla sede elettorale. Applausi, baci, abbracci, selfie e canti a tenore improvvisati. L’appuntamento con le ulteriori analisi è fissato per stamattina alle 11 all’Hotel Tirso di Cagliari.

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