La Nuova Sardegna

Ippica

Code in Time trionfa a Canberra nel ricordo del fantino di Mores Stefano Cherchi

di Andrea Sini
Code in Time trionfa a Canberra nel ricordo del fantino di Mores Stefano Cherchi

La gara intitolata allo sfortunato fantino viene vinta da una cavalla del suo team

12 aprile 2024
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Sassari Gli dei dell’ippica mandano un piccolo segno dall’alto e il mondo delle corse australiano si commuove. A dieci giorni dalla morte di Stefano Cherchi, fantino ventitreenne di Mores rimasto coinvolto in un incidente durante la gara disputata il 20 marzo, ieri sulla stessa pista di Canberra si sono vissuti momenti emozionanti.

Prima del via delle corse si è svolta una cerimonia in ricordo di Stefano. Poi la quarta gara della giornata, che era stata intitolata proprio allo sfortunato campione isolano, è stata vinta da Code in Time, una cavalla che lui ben conosceva perché fa parte della scuderia di Annabel Neasham, la sua allenatrice.

La commozione Dopo l’arrivo il fantino Heavelon van der Hoven si è presentato in lacrime davanti alle telecamere: «Questa vittoria significa tantissimo per ognuno di noi della scuderia – ha detto –. Ne avevamo parlato stamattina, abbiamo detto che sarebbe stato vincere anche per Stefano. È passato ancora troppo poco tempo, ci tenevamo davvero».

«Era importante per la scuderia vincere e abbiamo fatto una grande gara – ha detto Auri Brengues, un componente del team guidato da Annabel Neasham –. Se Stefano ci sta guardando, io spero che sia fiero di noi».

Gli altri tributi Quello di ieri a Canberra non è il primo omaggio che il mondo dell’ippica ha deciso di riservare allo sfortunato fantino isolano: già la scorsa settimana all’Ippodromo di San Siro a Milano era stato osservato un minuto di silenzio al tondino da tutti i fantini protagonisti della giornata, gli allenatori, i proprietari e il pubblico. La stessa Business Unit Ippodromi Snai e la proprietà Snaitech avevano espresso pubblicamente le condoglianze e la vicinanza alla famiglia di Stefano. Minuto di raccoglimento e grande commozione sulla pista di Chilivani, dove sabato scorso tutti i fantini in divisa sono stati protagonisti di una cerimonia toccante. Molto bello anche l’omaggio di San Rossore, dove il Premio Pisa n.134, che ha chiuso la stagione dell’ippodromo toscano, si è svolto nel ricordo di Stefano Cherchi.

Il ritorno a casa A dieci giorni dalla scomparsa di Stefano Cherchi, la famiglia non è ancora riuscita a riportare a casa la salma del giovanissimo fantino. Le pratiche burocratiche previste per l’espatrio dalle autorità australiane si stanno rivelando particolarmente lunghe e complicate e con tutta probabilità la situazione non si sbloccherà prima dell’inizio della prossima settimana.

Nel frattempo i genitori, insieme a una delle sorelle di Stefano, arrivati in Australia già il giorno successivo all’incidente, restano sul posto in attesa di novità. Per loro, in un momento così difficile, continua comunque arrivare un’ondata di affetto e solidarietà sia da parte della comunità sarda e italiana presente nella zona di Canberra, sia da parte degli australiani stessi.

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