A 9 anni lotta contro la leucemia e raccoglie 3 tonnellate di monete da un centesimo
Gara di solidarietà da Dorgali al Belgio per sostenere la ricerca scientifica
Dorgali Una storia di solidarietà che ha come protagonista una bimba di 9 anni che, in appena quattro mesi, è riuscita a mettere insieme 32mila euro da devolvere a Televie, l’equivalente dell’italiano Telethon, che da anni raccoglie fondi da destinare alla ricerca nella lotta contro il cancro. La particolarità è che la ragazzina, residente in Belgio ma con radici a Dorgali, i 32mila euro li ha messi uno sull’altro, centesimo dopo centesimo, fino a raccogliere 3,2 tonnellate di centesimi in rame.
La storia L’avventura inizia da una terribile diagnosi: leucemia linfoblastica acuta T. «Nostra figlia stava male, lamentava un forte mal di testa, aveva dolori al collo e non sopportava i rumori e la luce – racconta la madre, originaria di Dorgali –. Dopo un passaggio al pronto soccorso, siamo finiti all’Huderf, l’ospedale dei bambini della regina Fabiola a Bruxelles. Dopo gli esami, è arrivata la diagnosi».
A quel punto la famiglia decide di non aspettare nemmeno un secondo e inizia la terapia. I cicli di chemioterapia lasciano il segno e i capelli della piccola iniziano a cadere. Lei non se ne preoccupa. Anzi, il nuovo look le piace ma la vera folgorazione arriva quando la sua maestra, guarita dal cancro, le chiede di aiutarla nella raccolta delle monetine che porta avanti a scuola ormai da cinque anni per finanziare Televie, che poi devolve tutto al Fondo nazionale per la ricerca scientifica, impegnato nella lotta contro il cancro. La piccola non ci pensa un attimo, accetta nonostante sia costretta a casa.
A questo nella storia irrompe il padre, di origine pugliese, che sceglie Facebook per rilanciare la richiesta di aiuto della figlia. Il primo obiettivo è raccogliere 35 chili di monetine di rame, l’equivalente del peso della bimba: «È qui che parte questa bellissima avventura – spiega la madre – e inizia una raccolta eccezionale: prima in famiglia, poi arrivano gli amici e i loro cari, i vicini di casa, i, i colleghi, i negozi e tantissimi sconosciuti. Tutti vogliono dare una mano e ovviamente arrivano anche messaggi da Dorgali, chiedono di partecipare».
C’è un problema: spedire le monete dall’isola è troppo costoso. «Chiediamo a un amico, Roberto Todde che viaggia da Dorgali proprio verso il Belgio per rifornire il suo negozio “Terra Sarda”». Roberto acconsente e così la raccolta inizia anche a Dorgali, dove anche i bambini si impegnano a cercare le monetine e portano a scuola l’impegno con una caccia che si espande a macchia d’olio.
Il risultato è eccezionale: il primo viaggio porta da Dorgali 350 chili di centesimi. Poi la raccolta si allarga, i centesimi diventano oggetto di caccia anche a Nuoro, Irgoli, Galtellì, Abbasanta, Cagliari, Orosei, Onifai, Galtellì, Siniscola, Orgosolo e Oniferi. Risultato: il secondo carico è di 170 chili e il terzo, arrivato a marzo, è di 30 chili per un totale di 550 chili di monete spedite dalla Sardegna. La bimba è strafelice perché ormai la raccolta supera le tre tonnellate di “ramini”. Tanto che il 12 aprile, la bimba è costretta a usare un camion per trasportare le monete a scuola, dove verranno prese in consegna dai responsabili di Televie: «Ci teniamo a ringraziare davvero tutte le persone che hanno partecipato a questa bellissima raccolta – dice ancora la madre – a partire dalle nostre famiglie che hanno organizzato questo trasporto eccezionale e da Roberto Todde che lo ha completato e tantissime grazie a tutti i negozi che hanno donato i loro salvadanai».