Graziano Mesina, al via la perizia per valutare il suo stato di salute mentale
La richiesta delle avvocate è quella di far scontare la pena all’82enne in una casa di famiglia a Orgosolo: «Principio di demenza senile»
Milano È iniziata oggi, lunedì 29, a Milano, la perizia disposta dal Tribunale di Sorveglianza per verificare lo stato di salute di Graziano Mesina, ora 82enne, in carcere a Opera per una condanna a 24 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Stamattina, i neurologi Stefano Zago, docente alla Statale di Milano, e Lorenzo Lorusso, direttore di reparto all'ospedale di Merate, sono andati nel centro clinico del penitenziario milanese dove l’ex primula rossa del banditismo sardo è detenuta. I due esperti sono stati nominati dai giudici in seguito alla nuova richiesta di scarcerazione fatta dalla difesa, con le avvocate Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier, che ritengono che il loro assistito presenti «un decadimento neurocognitivo e neuropsichiatrico, che potrebbe essere il principio di un problema di demenza senile».
Il risultato della perizia arriverà tra qualche mese e, se dovesse confermare il quadro ipotizzato dalle legali, Mesina potrebbe scontare la pena nella casa di Orgosolo dei famigliari. Nel marzo 2023 il Tribunale di Sorveglianza di Sassari aveva rigettato una prima istanza di detenzione domiciliare presentata dalle due avvocate per le precarie condizioni di Mesina.
L’ex bandito era stato trasferito a Milano nel luglio del 2022 dal carcere nuorese di Badu 'e Carros, dove era rinchiuso dopo la cattura nel dicembre 2021, dopo un anno e mezzo di latitanza. Mesina era riuscito a dileguarsi il 2 luglio 2020 poco prima che i carabinieri bussassero nella sua casa di Orgosolo per notificargli la sentenza definitiva della Cassazione a 30 anni di carcere (poi ricalcolati in 24) per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Nel dicembre del 2021 era stato trovato e arrestato dai carabinieri del Ros in un'abitazione di suoi amici di Desulo, sempre nel nuorese.