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Trasporti

Via libera della Ue agli aiuti per nuove rotte da e per la Sardegna

Via libera della Ue agli aiuti per nuove rotte da e per la Sardegna

Ok a un pacchetto di 30 milioni di euro di sovvenzioni dirette per tre anni. L’assessora ai Trasporti Barbara Manca esprime soddisfazione per la decisione della Commissione europea. L’ex assessore Antonio Moro: «La giunta a guida sardista ha lavorato bene»

04 giugno 2024
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Sassari La Commissione europea ha approvato un regime di aiuti di Stato italiano di 30 milioni di euro per sostenere la creazione di nuove rotte aeree da e per la Sardegna. Lo scopo del regime è quello di migliorare la mobilità dei residenti in Sardegna, che si qualifica come regione remota ai sensi delle norme dell'Unione europea sugli aiuti di Stato, nonché la connettività tra la Sardegna e altre regioni europee. In vista di questi obiettivi, il regime mira anche a incrementare il traffico aereo di passeggeri da e per la Sardegna al di fuori della stagione turistica, quando i collegamenti sono scarsi.

Il regime, che avrà una durata massima di tre anni consecutivi, prevede la concessione di aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette. Il regime è aperto alle compagnie aeree che stabiliscono nuovi collegamenti tra uno dei tre aeroporti della Sardegna e un altro aeroporto all'interno o all'esterno dello Spazio aereo comune europeo. L'aiuto coprirà il 50% del costo dei diritti aeroportuali sostenuti da ciascun beneficiario per ogni nuova rotta aerea.

La Commissione ha ritenuto che il regime sia necessario e appropriato per sostenere nuovi collegamenti aerei di passeggeri in una regione in cui il trasporto aereo è essenziale per garantire la mobilità dei residenti. Inoltre, la Commissione ha ritenuto che il regime sia necessario, in quanto i potenziali beneficiari non effettuerebbero gli investimenti in questione senza il sostegno pubblico. Infine, la Commissione ha concluso che il regime è proporzionato, poiché l'aiuto è limitato al minimo indispensabile e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi nell'Ue.

«Apprendiamo con grande soddisfazione la decisione della Commissione Europea in merito alla notifica ufficiale trasmessa dall'assessorato dei trasporti nel mese di maggio. Ogni anno, per tre anni, la Regione Sardegna potrà investire 10 milioni di euro di risorse regionali per sostenere l'avvio di nuove tratte aeree tra l'Isola e nuove destinazioni nazionali, europee ed extra europee, con ricadute positive sul l'economia della Sardegna», così si esprime l'assessora regionale dei trasporti, Barbara Manca, per il via libera ottenuto da Bruxelles al regime di aiuti per la creazione di nuovi collegamenti aerei fra gli aeroporti sardi e altri aeroporti all'interno o all'esterno dello Spazio aereo comune europeo.

« Abbiamo già attivato il tavolo di indirizzo a cui partecipano l'assessorato dei Trasporti, l'assessorato del Turismo e la SFIRS, per l'individuazione delle nuove rotte che saranno poi oggetto di specifiche procedure ad evidenza pubblica - prosegue Manca - Questa misura si inserisce all'interno del progetto più ampio di mobilità aerea che l'assessorato dei trasporti sta portando avanti per migliorare l'accessibilità da e per l'isola (non solo per i residenti), quali l'abbattimento delle tariffe con gli aiuti sociali e ovviamente il potenziamento della continuità territoriale aerea».

Sulla decisione dell’Ue interviene anche l’ex assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro: «Il via libera di Bruxelles allo stanziamento da 30 milioni di euro per gli aiuti diretti ai vettori per l’apertura di nuove rotte stabili tra la Sardegna, l’Italia, l’Europa ed anche all’esterno dello spazio aereo europeo, conferma la validità e la bontà delle norme approvate dal Consiglio regionale nello scorsa legislatura, su proposta della Giunta Solinas, per l’introduzione dei cosiddetti aiuti diretti ai vettori. Questi ultimi, insieme agli aiuti diretti al passeggero per l’abbattimento del costo del biglietto aereo (operativi dal dicembre 2023) e al tradizionale sistema della continuità territoriale, costituiscono il modello sardo del trasporto aereo che pone l’Isola all’avanguardia in Italia, per l’insieme degli strumenti che sono nella disponibilità della Regione per garantire il diritto alla mobilità. L’auspicio è che – sottolinea Moro -, molti di coloro che dai banchi dell’opposizione ne avevano banalizzato l’efficacia, una volta arrivati al governo della Sardegna, sappiano coglierne le straordinarie opportunità e la portata storica. Per quanto ci riguarda esprimiamo gratitudine a quanti hanno collaborato per realizzare una così grande impresa, insieme con la soddisfazione dell’aver contribuito, con umiltà e modestia, a migliorare il sistema del trasporto aereo in Sardegna, nonostante le strumentalizzazioni e il disfattismo di chi oggi si ritrova a smentire se stesso, circa una presunta inerzia, se non anche un supposto e generalizzato malgoverno – conclude Moro – da parte della Giunta a guida sardista della passata legislatura».

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