La Nuova Sardegna

Affitti

Il turismo gonfia i prezzi: impossibile trovare una casa per viverci tutto l’anno

di Salvatore Santoni
Il turismo gonfia i prezzi: impossibile trovare una casa per viverci tutto l’anno

Bed and breakfast, affittacamere e affitti brevi hanno fagocitato il mercato. Accogliere i turisti conviene di più e porta meno problemi

25 luglio 2024
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Sassari Gli esperti hanno trovato un nome per raggruppare sotto un unico termine tutte le scorie create dal fenomeno degli affitti brevi: turistificazione. Che in sostanza descrive i danni causati dal turismo “mordi e fuggi”, che gonfia paesi e città d’estate e li svuota di inverno. E tra gli effetti collaterali c’è quello di affossare il mercato degli affitti tradizionali: esattamente quello che sta accadendo nell’isola. Trovare una casa per tirare su famiglia è diventato impossibile, perlomeno nelle città turistiche. E per rendersi conto della vastità del problema basta girare un po’ sui social, dove pullulano gruppi zeppi di appelli, a volte disperati, di chi cerca un tetto da mettere sopra la testa. Ma le case non si trovano perché molti proprietari hanno preferito diventare extralbergatori, una nuova “professione” sdoganata dai colossi del web degli affitti brevi, che hanno rivoluzionato il modo e i tempi dell’accoglienza turistica anche nell’isola.

Oggi la galassia dell’extralberghiero dell’isola può contare oltre 25mila strutture sparse nelle varie categorie: alloggi privati, bed and breakfast, affittacamere, boat and breakfast, case vacanze, ostelli e altro ancora. In questo modo la locazione lunga, cioè l’affitto “normale” a un inquilino che resta tutto l’anno, diventa non soltano antieconomico, ma anche rischioso: ci si può trovare ad avere in casa inquilini morosi, oppure dover sostenere spese per manutenzionare l’abitazione. In questo modo tanti, tantissimi sardi, preferiscono affittare casa per due, tre, venti giorni. E poco importa se il resto dell’anno la casa resta sfitta.

Per entrare nella mentalità di chi preferisce affittare ai turisti si potrebbe fare un esempio: un proprietario che decide di affittare casa tutto l’anno con un canone, diciamo medio di 500 euro al mese con regolare contratto, porta a casa 4740 euro puliti (sarebbero 6mila meno le tasse, la cedolare secca al 21%). Per incassare l’equivalente, sempre al netto delle tasse, basterebbe accogliere due turisti per 60 notti chiedendo 50 euro a testa per notte (che è un prezzo molto basso rispetto alla media). Altre cinque notti di pernottamento servirebbero per pagare le bollette dei consumi del periodo. E quindi, come dare torto a chi preferisce affittare solo ai turisti?


 

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