La Nuova Sardegna

Il femminicidio di San Sperate

La criminologa Roberta Bruzzone: «Sollai è stato aiutato a occultare il corpo di Francesca Deidda»

di Paolo Ardovino
La criminologa Roberta Bruzzone: «Sollai è stato aiutato a occultare il corpo di Francesca Deidda»

L’esperta a Cagliari con Gianfranco Piscitelli, avvocato di Andrea, fratello della 42enne assassinata

09 agosto 2024
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Sassari «Le accuse sono granitiche. E dico di più: Sollai potrebbe essere stato aiutato»: il nuovo scenario lo tratteggia Roberta Bruzzone, l’esperta criminologa piombata sulla scena del femminicidio di Francesca Deidda.

Ieri era a Cagliari al fianco dell’avvocato Gianfranco Piscitelli che assiste Andrea, il fratello minore di Francesca. La 42enne di San Sperate è stata trovata senza vita chiusa in un borsone il 18 luglio vicino la strada statale 125 Orientale sarda. Era scomparsa da maggio. L’unico accusato è Igor Sollai, il marito 43enne attualmente rinchiuso nel carcere di Uta nel corso delle indagini.

«La tipologia degli elementi acquisiti e le informazioni in nostro possesso rendono le accuse nei confronti di Sollai granitiche»: non usa giri di parole Bruzzone, che ha accettato l’incarico di consulente del legale Piscitelli. La criminologa è venuta nell’isola per gli ultimi accertamenti e sollecita: «Sono certa che si procederà per giudizio immediato». Fin qui però Igor Sollai, anche di fronte alle evidenze dei rilievi nell’abitazione sua e di Francesca Deidda, continua a dichiararsi innocente: «Mi fa ipotizzare che si tratti di una personalità avvezza a mentire e non incline ad assumersi le responsabilità oppure che stia proteggendo qualcun altro», scaglia la pietra Bruzzone e questo aprirebbe uno scenario sin qui inedito.

«Alla luce delle informazioni che abbiamo – spiega lei –, non posso escludere che l’occultamento del cadavere della povera Francesca sia stato operato da qualcun altro». La chiamata dal legale di Andrea Deidda come consulente è arrivata un mese fa, «ma avevo già avuto modo di commentare il caso mediaticamente. Ancora prima del ritrovamento dei resti di Francesca, la versione dei fatti sembrava chiara». Al netto di un materiale probatorio «insuperabile», Roberta Bruzzone, che puntualmente interviene come opinionista televisiva proprio in fatti di femminicidi, è sicura della premeditazione: «Quasi tutti questi delitti sono premeditati. Questo tipo di uomini arriva a considerare la propria compagnia o un ostacolo in grado di inficiare la vita, o la relazione stessa, o non permettono di vivere senza la loro presenza».

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